Re: ISHMAEL: pensieri, dubbi, domande, critiche.

Inviato da  incredulo il 12/10/2011 1:21:18
Citazione

Stando così le cose, è naturale che se riducessimo gradualmente la quantità di cibo disponibile, si abbasserebbe anche la nostra popolazione. Se producessimo abbastanza cibo solo per 1 miliardo di noi, non ne potrebbero esistere 7 miliardi come ora. Non sarebbe fisicamente possibile.

Mi sembra abbastanza banale.

Giunti a questo punto della nostra storia, se lasciamo morire di fame 6 miliardi di persone, smettendo di produrre cibo, rimarremmo in quattro gatti.

Se continuiamo a trasformare il mondo intorno a noi in CIBO, l'idea di base dei PRENDI, divoreremo tutto ciò che non è uomo, ci comporteremo come un cancro che continua a divorare l'organismo che lo ospita fino a farlo morire.

A meno che negli anticorpi della Terra sia già presente la soluzione, non vedo proprio come uscirne.

Credo che la metafora del VOLO, usata da Quinn per spiegare quello che stiamo vivendo, sia veramente azzeccata.

A questo punto del VOLO, c'è solo lo schianto dell'aereo sul terreno, tornare sulla collina non è fisicamente possibile.


Per la precisione, Quinn parla di religioni salvazioniste (tutte quelle che predicano che l'uomo debba essere salvato), non monoteiste. E certo, le religioni salvazioniste sono propaganda. Una parte molto importante della propaganda della nostra cultura: mantengono viva l'idea che la natura umana sia difettosa,

Conosci qualche religione che NON afferma che l'uomo SIA SBAGLIATO?

Quinn stesso afferma che il pensiero dominante della nostra civiltà sia profondamente sbagliato, che l'uomo stia sbagliando.

Il solito paradosso.

Dando spessore alla genesi, ci fa capire il significato del peccato originale, quella stessa storiella tramandata dalla religione salvazionista che ti porta fuoristrada.

Ma si sa, la verità si può comunicare solo con i paradossi.

Ciao

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