RedPill ha scritto:
@ Calvero.
Hai ragione. il mio atteggiamento nei confronti di Thule è abbastanza deprorevole. Purtroppo quando cerco di mettere il discorso su un piano decente, Thule parte con i suoi deliri del tipo: "io so come sono le cose perchè la conoscienza mi piove dal divino, voi siete troppo arretrati per comprenderle."
(fra l'altro la sua ultima risposta evidenzia ancora una volta che per lui le parti importanti delle mie risposte sono solo quelle a margine e non quelle in cui si argomentano i concetti)
Ho solo una visione leggermente più razionale:
Credo ciecamente nell'enorme potere della mente (o dello spirito, o come cavolo vogliamo chiamarlo). Sono convinto che l'energia generata può contribuire a guarure il corpo. Ma il punto è proprio questo: può contribuire a farlo, a farlo meglio o più velocemente.
Ma l'invasato di Thule (senza offesa, intendo invasato nel senso letterale del termine: Esaltato, infervorato da un sentimento, da una passione) parte dal presupposto che, a prescindere dalla componente organica del male, una persona convinta di guarire e capace di convogliare la sua energia mentale GUARISCE.
Sono palle! NESSUNO NELLA STORIA DELLA TERRA HA CANCELLATO UN TUMORE PERCHE' LO HA FERMAMENTE VOLUTO.
Esistono casi di guarigione spontanea anche di perfetti imbecilli. Sono quelli che la chiesa chiama miracoli. E sono guariti anche pastori, fabbri, poveri derelitti e barboni.
E Thule viene a dirmi che se uno fa un lavoro manuale non può guarire...
Che tristezza Thule...
D'accordissimo sulla visione filosofica di colpa e causa.
D'accordissimo che la fede sia un mezzo, e credo sia anche molto efficace.
Come avrai capito io sono un razionalista convinto e, prorio perchè sono razionalista, capisco razionalmente che ciè qualcosa in più oltre al materialismo delle cose.
Per questo motivo quando mi parli di psicosomatica nell'accezione di "causa del disturbo somatico" sono pienamente d'accordo che alcuni soggetti possono risentire di disturbi psichici più o meno consci.
Accetto anche che la guarigione in questi casi sia strettamente connessa all'accetazione del disturbo ed al riconoscimento della causa e dell'evento generante.
In questi casi uno "strizzacervelli" può aiutare a prendere coscienza di sè e guarire dal disturbo psicosomatico.
Sono però del parere che esistano anche malattie che non sono affatto psicosomatiche e che quindi non possono essere assolutamente curate con interventi sulla psiche, poichè hanno un concreto fondamento organico che deve essere materialmente espulso dall'organismo. I calcoli ad esempio sono veri e propri sassi che devono essere espulsi dal corpo (scusate l'esempio grossolano ma rende l'idea).
Il concetto che mi fa imbestialire è sentire l'amico in questione che dice che solo chi è culturalmente elevato è in grado di guarire perchè un muratore non riuscirà mai a prendere coscienza di sè. Mi sembra che il concetto sia completamente diverso da quello che asserisci anche tu.
Comunque, uscendo un attimo dal concetto "cancro" ed includendo un po' tutte le malattie, vorrei sapere se pensi di poter fare lo stesso ragionamento anche con malattie storiche tipo lo scorbuto o la peste, che a mio parere sono malattie che trovano LA causa (non una delle cause) nell'ambiente circostante l'organismo e nelle condizioni in cui l'organismo vive.
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