Re: Blondet ha il cancro

Inviato da  THULE il 13/6/2011 15:39:26
Citazione:

RedPill ha scritto:
@ Calvero.
Hai ragione. il mio atteggiamento nei confronti di Thule è abbastanza deprorevole. Purtroppo quando cerco di mettere il discorso su un piano decente, Thule parte con i suoi deliri del tipo: "io so come sono le cose perchè la conoscienza mi piove dal divino, voi siete troppo arretrati per comprenderle."


A parte che il virgolettato te lo sei inventato di sana pianta, io sposto la discussione oltre il confine della conoscenza convenzionale, allo scopo di invitarvi a discutere di "verità" non sufficientemente esplorate.
Le persone come te non accettano di spostare l'oggetto della discussione oltre il perimetro della più sterile razionalità.
E questo provoca la reazione isterica (quelli che tu pregiudizialmente condanni come deliri, cazzate e altre raffinatezze).

Citazione:

(fra l'altro la sua ultima risposta evidenzia ancora una volta che per lui le parti importanti delle mie risposte sono solo quelle a margine e non quelle in cui si argomentano i concetti)


Ti riporto la "raffinata" profondità della parte del tuo intervento che ho saltato (in grassetto il meglio):

Citazione:

Ho solo una visione leggermente più razionale:
Credo ciecamente nell'enorme potere della mente (o dello spirito, o come cavolo vogliamo chiamarlo). Sono convinto che l'energia generata può contribuire a guarure il corpo. Ma il punto è proprio questo: può contribuire a farlo, a farlo meglio o più velocemente.

Ma l'invasato di Thule (senza offesa, intendo invasato nel senso letterale del termine: Esaltato, infervorato da un sentimento, da una passione) parte dal presupposto che, a prescindere dalla componente organica del male, una persona convinta di guarire e capace di convogliare la sua energia mentale GUARISCE.

Sono palle! NESSUNO NELLA STORIA DELLA TERRA HA CANCELLATO UN TUMORE PERCHE' LO HA FERMAMENTE VOLUTO.

Esistono casi di guarigione spontanea anche di perfetti imbecilli. Sono quelli che la chiesa chiama miracoli. E sono guariti anche pastori, fabbri, poveri derelitti e barboni.
E Thule viene a dirmi che se uno fa un lavoro manuale non può guarire...
Che tristezza Thule...

D'accordissimo sulla visione filosofica di colpa e causa.
D'accordissimo che la fede sia un mezzo, e credo sia anche molto efficace.


Era molto più semplice che mi chiedessi in base a quale logica/conoscenza affermo che la mente può guarire il corpo: ma il tuo scopo non è dialogare, ma zittire chi non ti è gradito.

Citazione:

Come avrai capito io sono un razionalista convinto e, prorio perchè sono razionalista, capisco razionalmente che ciè qualcosa in più oltre al materialismo delle cose.
Per questo motivo quando mi parli di psicosomatica nell'accezione di "causa del disturbo somatico" sono pienamente d'accordo che alcuni soggetti possono risentire di disturbi psichici più o meno consci.
Accetto anche che la guarigione in questi casi sia strettamente connessa all'accetazione del disturbo ed al riconoscimento della causa e dell'evento generante.
In questi casi uno "strizzacervelli" può aiutare a prendere coscienza di sè e guarire dal disturbo psicosomatico.

Sono però del parere che esistano anche malattie che non sono affatto psicosomatiche e che quindi non possono essere assolutamente curate con interventi sulla psiche, poichè hanno un concreto fondamento organico che deve essere materialmente espulso dall'organismo. I calcoli ad esempio sono veri e propri sassi che devono essere espulsi dal corpo (scusate l'esempio grossolano ma rende l'idea).

Il concetto che mi fa imbestialire è sentire l'amico in questione che dice che solo chi è culturalmente elevato è in grado di guarire perchè un muratore non riuscirà mai a prendere coscienza di sè. Mi sembra che il concetto sia completamente diverso da quello che asserisci anche tu.

Comunque, uscendo un attimo dal concetto "cancro" ed includendo un po' tutte le malattie, vorrei sapere se pensi di poter fare lo stesso ragionamento anche con malattie storiche tipo lo scorbuto o la peste, che a mio parere sono malattie che trovano LA causa (non una delle cause) nell'ambiente circostante l'organismo e nelle condizioni in cui l'organismo vive.


Qui risiedono tutti i tuoi limiti di conoscenza.
Il presupposto è che la mente non coincide con il cervello ma esprime un sistema di elaborazione del pensiero e della consapevolezza più ampio (nelle filosofie orientali è un dato di fatto, in occidente è un'eresia).
Come tale la mente non è conosciuta abbastanza dalla conoscenza razionale, nonostante i tentativi della psicologia di "razionalizzarla" in schemi convenzionali.
La sostanza del discorso è che la mente, oltre alle sue capacità extrafisiche (no spazio/tempo) di fatto controlla il fisico non solo nei movimenti ma in tutti gli aspetti funzionali, tra cui in particolare quelli di difesa del corpo fisico (sistema immunitario, ricrescita cellulare, ecc).
Senza il controllo della mente, un corpo, anche se sanissimo, muore all'istante (sempre che non sia assistito meccanicamente).
Al contrario quando il corpo fisico muore (distruzione) la mente continua a vivere tranquilamente, privata di tutte le stimolazioni legate alla materialità.
La mente, nella sua singolarità energetica, interagisce non solo con il sistema immunitario del corpo, ma più in profondità con le stesse cellule (Socrate le vedeva illuminarsi durante la sua lenta morte) e con il Dna, che è l'archivio di tutte le capacità biologiche del sistema uomo-Terra (i cambiamenti di stato energetico attivano i vari passaggi evolutivi, o involutivi).
Una mente "sana", cioè energeticamente positiva, controlla al meglio il corpo su cui è appoggiata per la sua avventura umana, gestendo al meglio le funzioni immunitarie, la vitalità cellulare, l'armonizzazione del dna con l'ambiente.
Di fatto garantisce la migliore prevenzione possibile: anche i processi di invecchiamento rallentano notevolmente.
Per tenere nella migliore condizione la mente sono utili le pratiche orientali di riallineamneto dei chacra, che consentono un ripristino energetico del corpo eterico (in occidente si comincia a comprendere ed apprezzare sempre di più questa esigenza).
Quando il corpo incappa in fenomeni degenerativi (malattie, traumi) la mente sana ha perciò tutti i mezzi per recuperare l'efficienza del corpo purchè a sua volta la mente sia "sana", ovvero in stato di "salute".
E' ovvio che per assicurare questa condizione è necessario che l'IO sia consapevole che la mente esiste con le sue capacità e necessità energetiche da soddisfare.
Per questo dico che un operaio o un povero o chiunque vive come il piccione il cui unico pensiero è beccare qualcosa da terra per mangiare, difficilmente si troverà in possesso di una mente sana (e guaritrice).
Per il momento mi fermo qui.

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