Re: Le linee guida Usa: salutare la dieta vegetariana

Inviato da  LaVale il 13/12/2011 2:02:25
Dopo attenta lettura di tutti i post mi son fatta alcune idee e mi piacerebbe condividerle con voi senza pretesa alcuna… e con la massima pacatezza, leggetela come una sorta di confessione…

La cosa che mi è sovvenuta immediatamente è che dopo tanto discutere non è emerso un fatto basilare e che secondo me fa una differenza enorme:
i vegani o vegetariani intervenuti in questo 3d sono stati (loro malgrado) anche dei carnivori* prima, mentre i carnivori* intervenuti non hanno mai provato ad essere veg. Questo è fondamentale per poter avere un’opinione concreta basata sulla realtà e non su un’idea o su ipotesi/fantasie varie.

Quindi dato per assunto che tutte le tabelle alimentari postate e i relativi studi (di parte in entrambi i casi?) sono opinabili, che tutti abbiamo “avuto un cugggggino che mangiava così** poi è morto”, che da che mondo è mondo ci si è sempre curati con le erbe (e non con gli infusi di salsiccia) dimostra che le piante indubbiamente hanno proprietà benefiche, che la storia ci insegna che i ricchi morivano di gotta e altri malanni dati dalla sovralimentazione carnea mentre il popolo che viveva di prodotti della terra era meno esposto, che i marinai imbarcati per i lunghi viaggi costretti a sfamarsi di carne essiccata, pesce e prodotti in scatola ma senza frutta né verdura si ammalavano per gravi carenze, che viviamo di fatto da un secolo sotto quella che io amo chiamare DITTATURA ALIMENTARE fatta di propaganda atta a debilitare la salute pubblica a beneficio di BigPharma, che se muore un bambino di genitori veg (ma anche di coppie non conformi al pensiero cattolico –double use-) la stampa lo sbatte in prima pagina per asservire la suddetta propaganda, che il cancro (apparato gastro-intestinale-sessuale) non ti viene perché sei sfortunato, che per curarlo esistono metodi naturali efficaci (sempre piante), che NESSUNA SPECIE al mondo consuma latte dopo lo svezzamento (nemmeno i vitelli!!!!!) e men che meno il latte di un altro animale, che siamo l’unica specie che cuoce il proprio cibo e che alleva le proprie prede per forzare l’idea di essere predatori, e infine che non mangiare animali e derivati NON E’ UNA RINUNCIA MA SEMMAI UNA LIBERAZIONE…………

Solo con la mia esperienza diretta, solo essendo io stessa l’esempio vitale degli innumerevoli vantaggi, solo con quello che posso dimostrare vorrei dare un messaggio col cuore: io ero come voi, mangiavo come voi e pensavo come voi, credevo di mangiare quello di cui avevo bisogno e guai se un vegan fosse venuto a dirmi certe cose!!! Forse avrei dato alcune delle vostre risposte, ma inconsapevolmente in fondo, in buona fede io credevo di star bene e che non mi mancasse nulla…. E invece non era così…
Solo ora posso dire con certezza di provare il vero benessere purtroppo è difficile spiegarlo a parole ma ci provo: star bene non vuol dire che sei fuori da un ospedale o che non prendi farmaci, perché un fisico giovane ora reagisce bene, ma con gli anni il conto arriva eccome!!! Star bene vuol dire essere sempre reattivi, vitali, energici e allegri, positivi, essere più impermeabile allo stress ed alle incazzature, niente sonnolenza dopo pranzo/cena, niente debolezza nei cambi di stagione, niente cagionevolezza a raffreddori/influenze, non fare mai cilecca a letto, intestino sempre regolare e pulito, unghie forti pelle pulita e capelli luminosi, zero cellulite e grasso, articolazioni perfette e nessun dolore mai né mal di testa né dolori mestruali, sudorazioni ed umori in genere che non puzzano perché privi di scorie, star BENE vuol dire sentire costantemente un’energia addosso da faticare a star fermi, vuol dire avere una positività costante di cui tutti si accorgono, star bene vuol dire avere la mente reattiva e acuire i tutti i propri sensi, vuol dire dormire meno e meglio e svegliarsi belli lucidi, vuol dire avere una risposta immunitaria fortissima che protegge da ogni attacco…

….questo è essere vegan per me, aver raggiunto a 36 anni una forza e una forma fisica invidiabile che non avevo nemmeno a 20 anni, e preciso che non sono una salutista (fumo, e bevo con gli amici se capita, ma semmai sono un’animalista, ma questo è un altro discorso ancora che tende leggermente al O.T.)

Inoltre vegan non è solo un discorso di cibo, perché sarebbe limitativo, nel momento in cui acquisisci questa consapevolezza allora VIVI VEGAN in tutto, quindi ogni mia scelta diventa consapevole verso l’impatto che ho sul pianeta, sugli animali o su chi è più debole in generale, quindi vivo dell’indispensabile e dell’utile e non del superfluo, non spreco risorse idriche/energetiche, non finanzio la vivisezione acquistando prodotti non cruelty-free, cerco il km0 e boicotto le multinazionali, riciclo e riuso, auto produco per ciò che posso….

Questo è vivere vegan, il non pesare sulle spalle di nessuno e sapere di fare del bene invece di avere nel corpo il dolore e il sangue degli innocenti…

Per finire aggiungo ancora che per ogni bambino veg morto (?????) ce ne sono sempre di non veg a migliaia (!!!) affetti da obesità di tipo II e III, in italia 2 su 5, che hanno serissimi problemi sia fisici che psicologici …direi un pessimo bilancio no?
Sulla Nonnina 98enne carnivora invece vorrei far notare che ella sicuramente essendo cresciuta in epoca in cui non mangiava “carne” 3 volte al giorno come è oggi abituale fare***, ha potuto godere di un’alimentazione pressoché vegan per oltre la metà della sua vita e questo le ha garantito la longevità in buona parte.

Stasera ho mangiato la polenta accompagnata da un super “sugoso contorno" di funghi porcini, lenticchie, aglio/cipolla rossa/prezzemolo, olio sale e pepe ….e un ottimo Grignolino ….GO VEGAN!!

NOTE
*uso questo termine perché “onnivoro” è inappropriato in quanto il prefisso OMNI determina la totalità, cosa che non corrisponde affatto alla realtà, in quanto l’alimentazione carnivora è tutto fuorchè svariata e completa e onnicomprensiva, anzi, a scapito della bistecca si sfavorisce il consumo di alimenti importantissimi tra cui una scelta di centinaia di cereali (chi di voi può dire di consumare abitualmente farro, kamut, avena, mais, miglio, orzo, quinoa…? ??) e legumi (stesso discorso, a parte le lenticchie a natale e forse i fagioli alla messicana, ma quando è stata l’ultima volta che avete consumato questi cibi???) e verdura che viene relegata ad un IMMERITATO ruolo di contorno quando invece si sa debba essere in proporzione quasi la metà di ogni pasto (e poi con che varietà? insalata, pomodori, patate e spinaci? ..peccato che anche di esse ne esistano un centinaio..), e ancora i semi (zucca, papavero, finocchio, sesamo che hanno proprietà peculiari). E affermo questo perché ho chiara memoria di ciò che (non)mangiavo prima di diventare veg e ora mi sono accorta che mangiavo sempre le stesse cose!
** vegan/carnivoro
***SI, 3 volte al giorno!! Perché “carne” non è solo la bistecca, il prosciutto nel toas è carne, la macinata nella pasta al ragù è carne, il salamino o il wurstel sulla pizza è carne, il pesce è carne, il tonno nell’insalata è carne, l’amburger o il pollo è carne ..etc…. quindi pensate a cosa avete mangiato oggi e vedrete come i consumi sforano subito ampliamente le dosi raccomandate anche dai medici servi del sistema (3 volte a settimana)

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