simoncini/ Questo però contiene un’implicita domanda d’ordine non più razionale, ma passionale e vitale, e cioè: sono soddisfatto di come vanno le cose nell’oncologia ufficiale?
A mio avviso, se c’è insoddisfazione, l’iter che parte da questa all’esigenza del dubbio, all’analisi razionale della teoretica e all’accettazione delle risultanze entra in crisi, e precisamente nell’unico settore dove regna l’incertezza, cioè nella teoretica.
Vale a dire quello che dicono i sostenitori dell’oncologia ufficiale non mi può convincere in alcun modo, proprio perché sono insoddisfatto.
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