Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?

Inviato da  Timor il 28/2/2006 19:45:21

IL GRANDE SONNO DELLA RAGIONE

Grande Vulcan, quoto e rispondo punto per punto al Dott. Simoncini che ce la mette tutta a nascondere il buon “rasoio” che inevitabilmente torna fuori.

[Non mi sembra che attualmente la medicina ufficiale stia puntando sui virus come causa eziologia del cancro.
Dulbecco, aveva provato negli anni sessanta a dimostrare il coinvolgimento diretto dei virus nel cancro, e per questo ha preso un Nobel. Da allora tutto ciò è rimasto completamente lettera morta.
L’unica cosa positiva a mio avviso che è rimasta, e che lui, in base anche agli studi di Peyton Rous (1911) è di aver dimostrato la genesi infettiva del cancro. Un infezione però potrebbe essere anche da fungo.]

Nessuno ha sostenuto che i virus siano la sola causa eziologica dei tumori o che anzi il genoma retroviral debba necessariamente essere presente all’interno dei tumori umani, si è sostenuto invece che l’inserimento di genoma virale all’interno delle cellule bersaglio induce la trasformazione neoplastica delle stesse. Inoltre è dimostrata l’insorgenza di sarcomi nei polli infettati dal virus di Rous e di leucemie nei topi infettati dal virus di Abelson per il risultato dell’azione trasformante dell’oncogene v-SRC e v-ABL rispettivamente.
Qualora non fosse ancora chiaro il punto non solo l’inserimento dei proto-oncogeni nelle cellule di coltura induce la trasformazione neoplastica ma a loro volta l’inserimento delle stesse cellule neoplastiche in cavie da esperimento induce la crescita di una massa tumorale (il tutto si badi bene in ambiente mycete-free).
L’ultima frase non è di alcuna pertinenza in quanto mentre il meccanismo con il quale il Dna virale indurrebbe la trasformazione neoplastica è stato ampiamente documentato anche su base genetica-molecolare (ricordo che gli oncogeni contenuti nei virus derivano molto probabilmente da genoma dell’ospite precedentemente infettato) non c’è nessuna dimostrazione ( che a logica è infatti impossibile) che la candida induca “direttamente “ una trasformazione genetica.
Inoltre qualora la presenza della candida inducesse un microclima favorente la cancerizzazione dei tessuti (mediante tossine o reazione infiammatoria con liberazione di fattori di crescita e alterazioni di oncoproteine varie) dovrebbe inevitabilmente passare per l’attivazione dei protooncogeni o per l’inibizione degli oncosoppressori per indurre la trasformazione neoplastica, agendo quindi a monte della cascata molecolare ma a questo punto la sua azione equivarrebbe a quella di qualsiasi altro fattore promuovente e quindi logicamente non potrebbe essere ritenuto l’unico movens.
Ancora si vuole evidenziare come la crescita neoplastica sia esclusiavemnte su base monoclonale (cioè da una singola cellula trasformata dai continui “bombardamentì” stimolatori) cosa che sarebbe alquanto improbabile se l’azione trasformante diretta venisse da un fungo.

[A mio avviso la genetica nel cancro è un interminabile guazzabuglio di studi ponderosi e ridondanti che non hanno senso, cioè sono insensati.
I proto oncogeni e gli oncogeni soppressori sono invenzioni di persone distorte, in quanto non si capisce come mai degli elementi genetici normali, vengano suggestivamente etichettati come oncogeni e oncogeni soppressori per il bisogno di far quadrare una teoria strampalata.
Inoltre la morte cellulare e la proliferazione incontrollata ottenuto in vitro nei laboratori non nulla a che fare con i tumori nelle persone in carne ed ossa.]

Qui siamo al delirio puro…sul rasoio è stata messa la lapide…..la biologia molecolare, la genetica sono tutte da buttare e sono un’invenzione di gente disturbata (mi ricorda qualcuno col bandana questa frase) e la candida solo attraverso la forza del suo carisma induce la trasformazione neoplastica (perché ovviamente a questo punto anche i geni non hanno più senso di esistere..senno crolla il palco).
Mizzica ma l’ha rubata a Socrate questa dialettica dottor Simoncini? Ma a chi pensa di rivolgersi al volgo di un paesello sperduto?
[La massa di cellule con proliferazione incontrollata non è stata mai vista in un tumore vero, cioè al di sopra dei 3-5-millimetri. Basta consultare i trattati.]

Ma che diavolo vai dicendo? Mi sto linucsizzando :D…..di cosa vuoi parlarci? Della latenza neoplastica? Del metabolismo neoplastico? Della neoangiogenesi?

[Non ho mai detto che questi elementi(agenti chimici-radiazion-virus) sono tutte invenzioni per far soldi, anche perché questo aspetto esula ovvero è ininfluente in un contesto teorico eziologico. Ho sempre detto che possono rientrare nella patologia tumorale solo come elementi concausali indifferenti.]

Ma cosa dici? Non solo quello che dici non ha alcuna logica ma dopo tre righe ti rimangi di aver mandato alle ortiche la genetica con tutti i suoi oncogeni?.....ma come pensi possano agire questi fattori concausali (agenti chimici-radiazion-virus) se non proprio attraverso i protooncogeni e gli oncosoppressorri….ho un dubbio: ma sai cos’è la biologia molecolare?

[A me sembra che spiegazioni di tipo biochimico e genetico in una patologia ritengo infettiva, e in particolare esocellulare, pur se importanti per una ricerca di tipo biologico e farmacologico futuri, non sono per me al momento così vincolanti.]

Certo sono contento tu che non abbia bisogno di spiegazioni….e i bambini fanno ohhhhhhh…che meraviglia…che meraviglia

[Tutta la babele dei fattori inizianti, promuoventi, trasformanti è altro, che agirebbero per vie ancora misteriose e tortuose per decenni ecc. ecc. è un insulto all’intelligenza umana e una mancanza di rispetto nei confronti di chi è in buona fede; altre che teorie dell’ottocento.]

Il delirio continua…..vie misteriose? per decenni? Di aprirti un libro di biologia molecolare o di oncologia non ti mai venuta la voglia?

[Questo è un modo di interpretare dei fatti in maniera irrazionale, cioè : degli ipotetici fattori inizianti e promuoventi (avvolti ancora nell’ipotesi del mistero) dovrebbero essere all’origine di un fenomeno, il tumore, in cui poi si innescherebbero delle aggressioni fungine opportunistiche (che sono elementi certi). Credo che sia più ragionevole ancorare l’incerto al certo che il contrario. Il resto, cioè l’interpretazione, può rientrare nell’ambito dell’opinabile.]

Sono basito…..quando la follia raggiunge simili vette…il silenzio è d’uopo….

[A mio avviso le risultanze in vitro vanno benissimo per il laboratorio, ma non hanno nulla a che fare con i tumori di pazienti in carne ed ossa. Difatti per questo motivo l’oncologia naviga ancora nel buio.]

Ma si a cosa serve un laboratorio quando c’è lo spirito fungino che c’ha svelato la verità.
Pussa via brutto laboratorio…..via analisi…via colture…via antibiogrammi…via esami istologici…via metodo scientifico…chi ha bisogno della possibilità di replicare gli esperimenti?

[Il fungo si abitua a “mangiare” un certo tipo di cellule che, per difendersi e incistare l’aggressore si riproducono (normalmente) in maniera accentuata. Se il fungo poi riesce ad attecchire in un altro comparto anatomico, l’organismo e i tessuti attivano quelle difese cellulari già abituate a difendersi. Ecco l’unicità istologica. Questa poi non è nemmeno un dato costante, in quanto spesso la configurazione istologica di un malato è promiscuas enon completamente diversa dalle condizioni di partenza.]

Fanta microbiologia…..i funghi carnivori all’attacco.
L’azione patogene dal micete è dovuta alla difficoltà dei macrofagi e dei neutrofili di fagocitarli o di determinarne l’uccisione extracelluare in condizione di immunosoppressione nonostante vengano riconosciuti come elementi estranei e ciò determina una reazione infiammatoria cronica che cerca di contenere la crescita fungina

[Per capire la pericolosità (a mio avviso inesistente) delle infusioni di bicarbonato bisognerebbe averle effettuate qualche volta; si capirebbe subito che non recano mai danni. Del resto anche il documento ufficiale del Ministero della Salute (di 2 pagine), non accenna affatto a questa pericolosità. Il resto è a mio parere solo suggestione.]

Medicina fai da te no alpitur ahi-ahi-ahi-ahi: 1) il bicarbonato provoca penetrazione del potassio all’interno delle cellule con secondaria ipopotassiemia e ipocalcemia….se del ph te ne freghi il potassio lo controlli? 2) può provocare ipernatriemia, sovraccarico di volume e aumento della CO2 negli ipossici con acidosi miocardia intracellulare e liquorale…e per fortuna che nei monorene e nei cardiopatici ci vai piano 3) il bicarbonato non passa la barriera ematoencefalica ed ematoliquorale con azione diretta e può provocare acidosi paradossa del SNC 4) un’attivazione dei meccanismi di scambio Na+/H+ nelle membrane plasmatiche delle cellule cerebrali potrebbe portare ad accumulo di Na+ intracellulare con conseguente edema cerebrale. Si può infine arrivare al coma iperosmolare se si superano i 3mEq/Kg/h…

Devo riportare la bibliografia a proposito?

E’ ovvio che queste condizioni raramente si verificano in un organismo sano capace di mantenere un discreto controllo omeostatico a fronte di alterazioni occasionali…cmq personalmente ci andrei cauto a somministrare 300 mEq di HCO3 in una seduta (dati tuoi…a proposito in quanto tempo?) spt senza controlli di laboratorio a portata di mano e per di più in pazienti, parole tue, spesso terminali.

[Nella mia esperienza ho potuto verificare che il bicarbonato di sodio è sempre molto maneggevole e innocuo. Se non ci sono condizioni di monorene, o di grave insufficienza cardiaca, non c’è assolutamente tutta questa urgenza di monitorare ossessivamente il ph.]

La tua esperienza appunto……i puntini sono d’obbligo

[La spiegazione sta nel fatto che la modificazione dei parametri non c’entra niente con le masse tumorali. Il bicarbonato di sodio è semplicemente un potente fungicida.]

Riprende il fantadelirio…..se non ti curi nemmeno della concentrazione ematica di bicarbonato raggiunto come diavolo ritieni che la infusioncina endovenosa di bicarbonato debba distruggere il tumore quando non ci sono riusciti i 25mEq/l di HCO3 datici in dono dal buon signore….cos’è il tuo bicarbonato è il più bello?
Se mi dicessi almeno che solo il bicarbonato intralesionale, ed eventaulemtne quello intraarterioso ad altissima concentrazione capirei…..ma quello endovenoso no….ma tu vuoi fare lo sborone.

[Concordo nel fatto che se avessi potuto esibire un’ampia sperimentazione secondo le consuetudini scientifiche sarebbe stato meglio. Purtroppo però le sperimentazioni canoniche si possono fare o se si è nel sistema (università ecc.) o se si ha a disposizione ingenti risorse economiche (ad esempio come le case farmaceutiche). In questo modo, chi la pensa in maniera diversa è tagliato fuori.]

Un inesperato intervallo di lucidità in mezzo al sonno della ragione…ma ecco che presto il soggetto torna al suo stato stuporoso

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