Re: visita da simoncini

Inviato da  vulcan il 11/2/2006 22:40:15
6. limiti

L’utilizzo dei tossici , singolarmente o in associazione è tecnicamente applicata in relazione alla dimostrata efficacia nella neoplasia in questione, esistendo peraltro neoplasie assolutamente insensibili alla azione chemioterapia, ed infine alle condizioni cliniche generali del soggetto che andrà necessariamente a subire un carico tossico, certamente mirato alla massa tumorale , ma che inevitabilmente agirà sui normali tessuti dell’organismo.

Gli effetti tossici di tali sostanze sono facilmente identificabili a breve-brevissimo termine nella azione lesiva che essi determinano sul tessuto emopoietico ( tessuto preposto alla riproduzione delle cellule ematiche ) ed in particolare, su una riduzione a volte critica dei globuli bianchi e piastrine.

La disponibilità attuale in terapia del cosiddetto fattore di crescita dei granulociti, ( tale sostanza somministrata a dosi variabili induce una reazione di crescita rapida dei globuli bianchi nelle fasi immediatamente successive all’azione che mio terapica) ha significativamente minimizzato il pericolo della leucopenia , fattore a sua volta responsabile di infezioni potenzialmente letali per il paziente . (sindrome da immunodeficienza .. iatrogena)

Questa ulteriore argomentazione ci riconduce inevitabilmente nell’ambito dell’etica medica, inerente alla opportunità o non, di un trattamento, che sempre secondo mio personale parere deve essere finalizzato non esclusivamente a mera sopravvivenza … bensi a sopravvivenza-qualità di vita, negli esatti termini di cui ho precisato in precedenza.

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