Re: visita da simoncini

Inviato da  vulcan il 11/2/2006 22:39:28
5.Etica medica

E’ soprattutto in considerazione degli assunti precedenti che a mio parere si rende opportuno l’introduzione ed il rafforzamenti in medicina oncologica (ma non solo) dei concetti di rischio-beneficio, correttezza di indicazione,libertà di scelta, possibilità di sopravvivenza-qualità di vita.

Relativamente alla qualità di vita, vi è da sottolineare che essa non è valutabile nel periodo “ristretto” di somministrazione farmacologica del tossico…poiché da esso è possibile attendersi esclusivamente una condizione di disequilibrio biologico, che non interessa in modo specifico ed esclusivo la massa neoplastica, bensi l’organismo tutto e di cui sia il medico che il paziente sono entrambi consapevoli e “reciprocamente consenzienti”.

Essa al contrario andrà valutata nella fase di recupero biologico e nella situazione di plateau terapeutico .. a breve –medio –lungo termine.

Bisogna infatti ricordare, che anche gli stessi progressi e successi della chirurgia in genere, vanno colti nella fase successiva all’intervento riparatore-demolitore del chirurgo, allorquando si ripresentano anche in questo caso di trattamento terapeutico, le condizioni ottimali di recupero a breve –medio-lungo termine.

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