Re: visita da simoncini

Inviato da  fefochip il 11/2/2006 18:20:31
sentite ragazzi vulcan,giool e tutti...

io vi posso dire :
mio nonno si è ammalato di cancro quando uno dei figli è medico radiologo....vi potete immaginare che cure possa aver ricevuto ...il meglio che si poteva fare .
il cancro è stato trattato e ha vissuto per un po di anni poi si è riaffacciato ed è morto tra mille sofferenze ... mi pare sia vissuto 4 anni ...si può considerare un successo ?
voi dite quello che vi pare per me è un fallimento . tutto quello che non fa guarire e che non ti permette di morire di un altra cosa è un fallimento punto e basta per me.
mia nonna(la moglie) lo ha seguito con un tumore alla vescica folgorata in poco.
mio zio recentemente un tumore ai polmoni lo ha stroncato da quando lo ha scoperto in 1 mese.
e mi fermo ai parenti stretti di cui ho vissuto la malattia senza tirare in ballo amici ,conoscenti e amici di amici.
ora chiunque può dire quello che gli pare ma a me sembra che la medicina non abbia una risposta certa a questa malattia.
si ci sono delle percentuali di guarigione ma per me sono tutte cazzate ritenere che se qualcuno se la cava per 5 anni allora è un successo.
non sto dicendo che non è qualcosa,che non sia un qualche risultato dare a qualcuno anche poche settimane di vita ma siamo lontani mille miglia dalla soluzione.
la soluzione è curare con un tasso di successo almento del 90/95% da cui siamo lontani anni luce sia con statistiche addomesticate o non .

che queste statistiche siano "addomesticate" per me è fuori di ogni ragionevole dubbio e vi spiego il semplice motivo per cui lo ritengo.
il nostro mondo(diciamo almeno l'"occidente") attualmente e collettivamente è legato a un sistema economico: il capitalismo.ci sono posti in cui è piu esasperato e altri in cui lo è meno ma il principio è lo stesso dappertutto.ora non entro in merito alla giustezza
del sistema ma una cosa è certa: al capitalismo(dalla parola stessa) interessa il profitto quindi l'efficenza...della salute delle persone ,dell' ambiente ,dei diritti umani il capitalismo se ne disinteressa completamente e chi non vede questo è cieco come una talpa(scusate ma è inutile che mi esprimo con giri di parole).
i risultati di tutto questo sono facilmente individuabili nel quotidiano.

pensate a una multinazionale...una macchina per fare soldi a cui interessa il benessere della persona solo in funzione della sua produttività e comunque è sempre un ingranaggio che può essere sostituito in qualunque momento (detto a me da un dirigente della EDS ..una multinazionale di informatica)

quindi la moralità e il "bene" (uso questo termine per essere sbrigativo) è cercato non
tanto dalla collettività che è invischiata in questo meccanismo ma dalle singole persone.

ora è fuor di dubbio a mio parere che la maggior parte dei medici siano in buona fede
e che abbiano un reale interesse a curare il malato ma è un FATTO che non è così per quanto riguarda il sistema.


detto questo leggendo di simoncini (piantiamola per favore co sta storia del dottore si dottore no che è una cosa per buttare fumo negli occhi e spostare il problema su qualcosa di assolutamente inconsistente) ho capito una cosa dell'oncologia ufficiale.

dopo anni e anni di insuccessi (sempre visti nella mia ottica) probabilmente non sarà sbagliato il punto di partenza?come faccio a curare qualcosa che non so che è ?
vado a tentoni e ogni tanto ho dei risultati certi ...ma questo che vuol dire?
a me sembra che sta cosa della genetica sia un buco nero in cui tutto cade ma non se ne viene fuori.

ripeto per l'ennesima volta .

se la genetica è la base di questa malattia perchè ancora non se ne viene a capo dopo tanti anni ,soldi,energie spese?
non può essere che si sta prendendo un abbaglio nonostante ci siano dei risultati? (scarsi a mio modo di vedere)

facciamo un esempio con la terra tonda/piatta

quando la terra era per tutti piatta coloro che disegnavano le mappe che facevano?
errori su errori ..eppure comunque qualcosa usciva fuori no?


una soluzione di un problema è una soluzione non una mezza soluzione punto e basta.

per ammettere questo discorso però bisogna avere una forte dose di umiltà che è alla base delle scoperte.

vi ricordo una delle frasi che riporta l'ormai celebre (almeno per noi del sito) http://www.comedonchisciotte.org
“Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”

io credo che se fin ad oggi "l'oncologia ufficiale" non ha trovato una soluzione vera al 90/95% dei tumori allora probabilmente ha preso lucciole per lanterne.
e poi perchè non ammettiamo una eventualità del genere ?
è successo continuamente nella storia dalla fisica ,alla chimica ,all'astronomia alla medicina poi....

solo che ora ci hanno istillato nella testa che siamo nel "2000" che viaggiamo per aria sott'acqua e facciamo cose impensabili per anche pochi anni fa come sentire un amico in america in videoconferenza di piu di quanto vediamo il nostro vicino di casa.
ci sentiamo forti e fichi e pensiamo di capire e sapere tutto .

fateci caso tutti quegli argomenti che sono "imbarazzanti" per la scienza non vengono trattati adeguatamente.
un es tra tanti?i cropcircles..perchè non se ne occupa carlo rubbia e altri scienziati (tanto per fare un nome ) invece di quei 4 cazzari del cicap?
eppure immaginiamo lo scienziato come uno scopritore di cose nuove o no?

perchè in fondo è sempre la solita vecchia storia ...abbiamo paura dell'ignoto ci fa paura il mondo e cerchiamo la verità solo in quello che ci siamo costruiti artificiosamente ma che poco a che vedere con la realtà.
siamo pieni di modelli e formule matematiche che troppo spesso non vogliono dire assolutamente niente ma ci piace tanto adesso giocare con i computer.
facciamo la simulazione al pc prima di fare un impianto chimico.
ma tanto poi ci vuole il collaudatore con le palle che sul campo manda a regime l'impianto.

quando andiamo dal medico vogliamo una risposta ,desideriamo con tutta la forza che lui ci dica :"non ti preoccupare oggi si cura tutto" prendi questo e questo e guarisci.

ma tra quello che desideriamo e la realtà spesso c'è un abisso incolmabile.
e allora ecco che dovrebbe scattare l'umiltà ....
ma invece no perchè abbiamo tutti troppa paura.

ora detto questo io non so se simoncini con la sua indicazione che il "cancro è un fungo" abbia ragione però non mi posso che tirare giu il cappello di fronte a chi la paura che ho citato prima l'ha guardata in faccia .
contro la radiatura ,contro le denuncie della magistratura,contro i suoi stessi interessi economici ,contro uno sbeffeggiamento suo pubblico e privato rischia.

io persone così le ammiro altro che "giocare con le sofferenze degli altri" .
sono frasi queste che denunciano solo una cosa: paura.

paura di rischiare ,di sbagliare ...ma secondo voi simoncini che è lui e non voi a curare con il bicarbonato i malati cancro non si è fatto qualche domanda prima di sbandierarlo ai 4 venti?

certo di pazzi è pieno il mondo e anche di persone in cerca di "svoltare"

ma... e se avesse ragione le chacchiere dove finiribbero?

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