Re: visita da simoncini

Inviato da  simoncini il 9/2/2006 23:29:49
Per giool

Hamer è un cacciafarfalle…Pantellini fluttua nell'etere

Premetto che un metodo di cura (hamer, pantellini, aloe, ecc.) può avere degli effetti terapeutici al di là e al di fuori di ogni logica scientifica più o meno condivisa. Per questo motivo, stante il completo fallimento dell’oncologia ufficiale, è legittimo che un paziente cerchi delle alternative terapeutiche in tutto il panorama della salute, anche associandole tra loro.
L’analisi critica, però, di un sistema di pensiero e di cura, deve necessariamente passare per dei percorsi logici (pur perfettibili a livello epistemologico) che possano essere compresi da tutti e che forniscano la struttura di un dialogo. Insomma bisogna a mio avviso che ci siano gli strumenti adatti per la comprensione reciproca.
Io sono convinto che il cancro sia causato da un fungo e che attualmente il bicarbonato di sodio sia l’arma più potente contro le neoplasie; ho detto anche, però, in molte altre occasioni, che il futuro dell’oncologia sta nelle mani delle case farmaceutiche che dovranno scoprire e produrre (non come fanno oggi) dei farmaci antifungini-antineoplastici idonei.
Riguardo alla teorie di Hamer e di Pantellini, mi sembra che siano più deboli rispetto alla teoria antifungina, perché non hanno un chiaro soggetto causale da cui partire; ecco perché dico che a livello teorico sono ancorate nel vuoto.
Nella prima, difatti, la formazione del tumore viene imputata ad un fattore psicologico, il conflitto, senza però che sia descritto nessun elemento patogenetico. Concordando anche sul fatto che una distonia psichica o spirituale possa generare una malattia fisica senza passaggi intermedi (vuoi perché non ci sono, vuoi perché non siamo in grado di descriverli), il presupposto percorso inverso di regressione su base psicologica o psico-analitica, è molto più difficile da sostenere e dimostrare , e quindi da attuare. Non a caso Hamer stesso è costretto ad ipotizzare un ruolo benefico dei funghi e dei batteri nell’aiutare il malato di cancro a risolvere la sua malattia, fatto, questo, in assoluta contraddizione con l’esperienza e con il buon senso.
Siamo di fronte, quindi, ad una teoria manchevole, a livello logico, sia a livello eziologico sia terapeutico. Che poi in pratica possa dare dei risultati positivi, in seguito alla risoluzione di un conflitto, questo nessuno lo può contraddire, specialmente chi, come me, non ha attuato mai questo metodo di cura.
Quanto al sistema di cura di Pantellini, al di là dell’importanza dell’acido ascorbico e del potassio nel metabolismo dei tessuti, giustamente sottolineata da esimi studiosi, ricercatori e premi nobel; al di là inoltre delle sue proprietà terapeutiche, dirette o indirette, nei tumori, non confutabili da chi, me compreso, non le ha mai verificate, mi sembra che sia presente la stessa manchevolezza teorica manifestata da quasi tutti i sistemi di cura più o meno alternativi, cioè l’assenza di un principio motore causale specifico del cancro.
Difatti l’azione dell’ascorbato di potassio viene descritta (peraltro solo genericamente) fino ad un certo livello, lasciando tutto il resto nelle mani dell’ignoto. In questo modo la teoretica ivi sottesa si associa e si sposa intimamente con la teoria genetica oncologica ufficiale, che notoriamente produce solo forbite idiozie.
Il buio della genetica in oncologia, è buio per tutti; non vedo perché un sistema di cura alternativo fondato su questa (di bella, pantellini, o altri) dovrebbero avere più credibilità sotto il profilo teorico. Altra cosa è invece la proprietà terapeutica di ciascun metodo alternativo e la sua efficacia, che ribadisco non sono in condizione di confutare.
Ribadisco comunque che in tutti i casi di guarigioni dichiarate (20%, 50% 90%), sarebbe utile confrontare i risultati con documenti sanitari almeno di 3 casi, prima e dopo la cura.

…in assenza di cifre un attimino più consistenti e di studi mirati, non sarebbe più prudente dare al bicarbonato meno responsabilità?

Sono perfettamente d’accordo; del resto se avessi avuto a disposizione cifre molto più consistenti, fondati su sperimentazioni e studi mirati, non saremmo obbligati a discutere ulteriormente.
Le teorie nuove, si sa, specialmente quelle rivoluzionarie, debbono passare per una prima fase difficile di consolidamento: La mia speranza però è che presto la teoria antifungina del cancro venga vagliata con serietà e poi accettata e condivisa, a beneficio della ricerca oncologica e in particolare dei malati di cancro.

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