Ario , dal latino Arius, (Libia, 256 – Costantinopoli, 336) è stato un monaco e teologo egiziano. La corrente teologica sorta attorno alle sue dottrine religiose fu condannata come eretica nel primo Concilio di Nicea, e venne in seguito indicata con il nome di arianesimo, e si diffuse prevalentemente tra i barbari e gli egiziani.
Ario insegnava che Dio era unico, eterno ed indivisibile. E quindi Gesù (il "Figlio" di Dio) non può essere considerato Dio come invece è il Padre (perché la natura divina è unica). Essendo un "figlio" non esiste dall'eternità (invece la natura divina è eterna), ma è stato creato e non generato (perché la natura divina è indivisibile); cosicché fra Padre e Figlio non sussisterebbe un legame di natura ma di creazione.
Mi chiedevo solo come potesse essere "pre-cristiana" una dottrina elaborata dal vescovo Ario (256-336 d.C.) riguardante la natura di Cristo.
Una curiosità: nel momento di massima tensione tra il cristianesimo niceano e l'arianesimo, alcuni discepoli di Ario gli proposero di dichiarare guerra ai cristiani ortodossi, contando sul fatto che la maggior parte dei berberi aveva accettato la sua fede. Ma il religioso africano rispose così:
« NON Fatevi uccidere per le mie opinioni. Potrei avere torto! A nessun uomo è dato il privilegio di non sbagliare. »
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