Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 13/10/2008 15:14:21
Citazione:

Silver ha scritto:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."




E vabbeh...... ma allora diiiitelo: "Il pallone è mio e io non ci voglio giocare più, ecco!".... così noi capiamo subito e ce ne andiamo a casa a giocare con altro.

Comunque, alla fin fine, l'idea della dieta innuit non era malaccio.... sembrerebbe non esser stata "smontata" dai fieri leoni erbivori che quivi pascolano.

Ne trarrei qualche conseguenza... sicuramente azzardata, ma siamo qui per capire, no?

Appurato che la premessa era fallace e che l'uomo (non inteso singolarmente, ma come tribù, nucleo, popolo) è anche carnivoro e che mangiare solo carne non uccide più di tanto, perché, allora, vi si rinuncia?

Umanizzazione degli animali, fino al punto di essere incapaci di nutrirsene?

Evoluzione culturale verso un sistema meno "sanguinoso"?

E perché cercare motivazioni "ancestrali" (teorie sull'evoluzione dell'intestino, dei dentoni, ecc...), rinunciando ad invocare la più semplice e vera di tutte ("Non me la sento di mangiar carne perché odio l'idea di uccidere il mio cibo")?

E perché, in fin dei conti, tanta "passione" nel difendere quella scelta di vita QUASI come fosse l'unica VERAMENTE giusta e praticabile?

Forse il fatto che un vegetariano si compiace di aver trovato la "via giusta verso l'immortalità"?

Sicuramente detto così è grottesco, ma..... pensateci... non vi sembrava di stare al cospetto di chi provasse un senso di "superiorità" verso gli altri?

A cos'era dovuta, secondo voi?

PS: grazie, Elwood, per l'elenco dei post sugli innuit.

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