Re: Il cibo dell uomo

Inviato da  Silver il 28/9/2008 23:42:55
Citazione:
Quando parli di memoria emotiva, ...?


Puoi ricordare ciò che hai fatto ieri sera? Sicuramente sì.
Ti ricordi il luogo, le azioni, gli odori, le frasi dette e le emozioni provate. Tutto molto bene e in egual misura.

Ti puoi ricordare quando hai preso un bel voto a scuola e la mamma ti ha premiato? Sicuramente si.
Ma quale elemento che ho citato sarà più vivido nella tua memoria?
la vista? l'olfatto? l'udito? o le emozioni provate?

Quando parlo di memoria emotiva, mi riferisco proprio alla memoria che abbiamo delle emozioni provate. E' la memoria che dura più a lungo e che è in assoluto la più influente nella nostra crescita.

Puoi vedere un posto e ricordarti di quando ci andavi da piccola e subito, prima di qualche flash visivo, senti una piacevole sensazione.
O magari una frase detta da uno sconosciuto che ti fa pensare a un amico che non vedi da tempo. E subito parte l'emozione che quella persona più spesso ti faceva sentire: magari ti metti a ridere se era un tipo divertente.

Ma più di tutti i nostri sensi, l'olfatto è quello che stimola la memoria emotiva.
Forse perché è il primo elemento che fa scattare certi campanelli d'allarme.
Gli animali che annusano l'aria per percepire prede o predatori, ad esempio.
Noi stessi, anche se vediamo una persona di bella presenza, se sentiamo che puzza, la bolliamo e cerchiamo di allontanarla.

Da bambini, è molto più sviluppata la parte emotiva di quella razionale.
Se noi abbiamo associato un certo cibo e il suo relativo odore a un emozione piacevole, da adulti, nel risentire quell'odore si svilupperà in noi la stessa emozione.
Per esempio è l'effetto che mi fa il profumo che esce dal forno di un panificio: ho dei bei ricordi con mio nonno.
E a molti, la carne potrebbe far riviere l'emozione di quella grigliata in montagna o di quella cena con i parenti stretti.

Spero di aver reso bene il concetto.


Citazione:
Non ho fatto la prova che mi indichi, ma l’unica differenza che posso intuire tra il prima ed il dopo l’astensione dal mangiare carne è che è oggi sono più orientata a considerare quei cibi come “cadaveri”, piuttosto che come necessari o come “prelibatezze”

Comprendo. In questo caso, la consapevolezza di COSA E' quel cibo, ha preso il posto del COSA RAPPRESENTA (soprattutto dal punto di vista emotivo e sociale).

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=4606&post_id=126859