Re: Il cibo dell uomo

Inviato da  florizel il 22/9/2008 13:25:17
Lone
Citazione:
etica è una parola grossa per delle scelte individuali specie quando la si vorrebbe spacciare per valore assoluto

Se stai affermando che una data scelta individuale di singoli individui NON può basarsi sulla loro etica soggettiva senza sconfinare nell’imposizione di quella scelta, francamente non capisco come tu possa, poi, non deprecare le attuali abitudini alimentari, che spacciate come “valore assoluto” più di così si muore…

Citazione:
Il fatto che non abbiano un sistema "nervoso centrale" non significa non soffrano e che la pianta ricresca, quindi, ti legittima a reiterarne la sofferenza?

Lone, mi stupisce che tu faccia della filosofia in tal senso, e al contempo non ti renda conto di “partecipare” attivamente ad un sistema alimentare BASATO sulla sofferenza.
Voglio comunque restare sul pratico: tra sparare una pistolettata in testa ad una mucca o affondare uno stiletto nella gola di un maiale, e tagliare alla base dello stelo o del fusto una pianta, o coglierne il frutto, davvero ci vedi la stessa sofferenza?

Non so, ma se i livelli di paragone sono questi, mi sembra più dignitosa la posizione di chi afferma che mangia carne perché SI, perché è buona, perché pensa di averne bisogno, ecc. ecc.

Citazione:
non so se te l'hanno mai raccontato ma anche gli animali hanno i semini

Non so se te l’hanno mai raccontato, ma la carne che mangi non proviene da animali fecondati naturalmente, ma artificialmente.

Citazione:
Non ho nulla contro chi sceglie l'alimentazione vegetariana purché non mi si contino balle sulla sofferenza dei poveri animali. Perchè, come qualcuno ha già fatto notare, chi decide quali animali non devono "soffrire"?

Che gli animali condotti al macello soffrano, è lampante. C’è davvero pochissimo da discutere.
Sulla seconda domanda: premettendo che poco mi interessa fare proseliti perché una scelta alimentare vegetariana è frutto di un percorso personale che investe inevitabilmente anche altri ambiti di riflessione, mi auguro che davvero si possa arrivare ad un tipo di realtà in cui CHIUNQUE non soffra affatto (o quantomeno soffra il MENO POSSIBILE).
Allo stato attuale, ripeto, viviamo in un sistema che MOLTO PIU’ IN GENERALE basa il nostro (cosiddetto) “benessere” direttamente sulla sofferenza altrui, compresi gli esseri umani.

Pike
Citazione:
…cio' vuol dire che possono mangiare parecchie cose, proprio come noi, ma non per questo sono onnivori. Perche' noi si? Queste categorie non significano niente...

Pike, dovresti fare lo sforzo di spiegare meglio, perché forse non capisco il tuo punto di vista.
Io mi baso sul fatto che per un animale non cresciuto in cattività (penso ai felini come ai canidi o ai rapaci) ma che vive allo stato selvatico, la predazione risponde ad un’esigenza organica, e ad una struttura fisica precisa: patrimonio enzimatico atto a digerire quegli alimenti, tessuto epigastrico abbastanza spesso da tollerare la gran quantità di succhi gastrici (nello specifico grandi quantità di acido idrocloridrico) atti a metabolizzare la carne, organi visivi ed olfattivi predisposti alla caccia, e così via.
A maggior ragione che noi esseri umani siamo onnivori, dal punto di vista organico dovrebbe essere meno complicato nutrirci di soli alimenti di origine vegetale, essendo predisposti anche a questo tipo di consumo.

Citazione:
Esaminare cosa potremmo mangiare in assenza di tecnologie applicate al cibo (cosa che e' stata contestata, ma a quel punto non ha piu' senso tutto il 3d)

Tecnologie, a quanto pare, applicate anche ai cibi di origine vegetale…
In assenza delle quali (concordo) sono convinta che ci verrebbe molto più “naturale” cibarci degli alimenti che citi.

Notturno
Citazione:
sia le formiche sia le termiti allevano (ed è ESATTAMENTE così") funghi e microorganismi di cui poi si nutrono.


Clorofilla
Citazione:
le formiche proteggono ed allevano anche gli afidi per poi succhiarne la melata, sono un pò le loro mucche e ci sono poi anche le formiche schiaviste che fanno lavorare altre specie di formiche invase.


Esiste un “equilibrio” perfetto basato su alcune forme di “collaborazione” tra specie animali e vegetali, che nemmeno immaginiamo.
A questo proposito consiglio vivamente la lettura di questo libro:

Il Kamasutra delle libellule.

E “L’anello di Re Salomone”, di Konrad Lorenz.
(Ho sbagliato tutto nella vita…dovevo fare l’etologa… )

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