Re: Il cibo delluomo

Inviato da  florizel il 19/9/2008 18:40:52
NON FACCIO PARTE DI NESSUNA COMBRICCOLA, NE DI NESSUN "VOI".

Premesso che faccio mia la posizione di Pike, mi intrometto spudoratamente in questa discussione.

Aggiungo che non ho intenzione di evangelizzare nessuno, anche se ci sarebbero tutti i presupposti per volersi vendicare di tutta l’evangelizzazione sistematicamente diffusa a proposito della “necessità” imperitura ed indubbia delle proteine animali derivanti dalla carne… Di cui faccio faticosamente a meno.

Quattro osservazioni, giusto per rimettere un po’ di carne al fuoco...

Anch’io sono convinta che l’uomo sia onnivoro, come risultato di centinaia di migliaia di anni di adattamento a diversi tipi di alimentazione che lo hanno predisposto a poter metabolizzare, e digerire senza grandi difficoltà, di tutto.
Se si parla di “processo di adattamento” a bacche, erbe, tuberi e radici, e conseguentemente di corredo genetico atto a masticare e digerire questi alimenti, non vedo perché ciò non possa valere anche per la carne. Naturalmente, se per migliaia e migliaia di secoli e secoli a venire l’essere umano dovesse cibarsi di soli alimenti vegetali, questo comporterebbe delle graduali modifiche al suo organismo, tali da potergli forse far rigettare definitivamente le proteine animali.

Il paragone con le mucche riportato da Flombs non regge: questi animali NON hanno dovuto adattarsi a differenti regimi alimentari, prova ne è che quando è stato loro somministrato un alimento estraneo alla loro natura di erbivori sappiamo quali siano state le conseguenze.

Non risulta che le teorie dell’anatomia comparata si siano espresse circa il fatto che l’uomo abbia SEMPRE cotto la carne prima di mangiarla; considerando poi che le sue abitudini (e non solo quelle alimentari) siano anche il risultato di esperienze, non è da escludere che la cottura dei cibi, e non solo animali, sia stata adottata definitivamente dopo aver scoperto che in questo modo il processo di putrefazione viene rallentato, se non del tutto impedito. Con le conseguenti possibilità di conservare i cibi più a lungo, e le conseguenti modofiche in termini di tempo a disposizione ed organizzazione sociale del clan.

Quanto al “mattone” nello stomaco: a me risulta che la cellulosa contenuta nelle verdure sia ben più difficile da metabolizzare che non la carne, e correggetemi se vado errato.

Per Flombs (tuo post n°2):
Citazione:
se chi la legge ha la mente sgombra dal mantra "l'uomo è onnivoro".


Consentimi, ma in questo caso mente sgombra non significa negare il fatto che l’uomo possa mangiare di tutto, a supporto delle nostre tesi; significa piuttosto superare un dato sulla base di una scelta dettata da un imperativo etico, o semplicemente salutistico.
Condivido quindi la sola tua affermazione secondo cui “la conoscenza è un'emancipazione dallo stato naturale”.

Detto questo, concordo in pieno con chi afferma che il vegetarianesimo sia innanzitutto una scelta etica.
Lo sono stata per anni, e per scelta etica, appunto. Poi ho interrotto per tutta una serie di problemi (non salutistici) che non sto a raccontare. Ora ho ripreso a cibarmi di soli alimenti vegetali, integro le proteine con formaggi, uova e legumi (combinati con i carboidrati) e sto benissimo.
Ma proprio nessun problema. Anzi. Sto solo utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal corredo genetico della vegetariana che è GIA’ in me.

Confesso che è stata, e lo è tuttora, una gran fatica sfuggire alla tentazione di una fiorentina o di una costoletta di maiale alla brace, di un pollo alla birra o di una portata di carpaccio di polipo; quando ne sento il profumo o quando mi passano sotto il naso mi fanno ancora un certo effetto...
Me ne astengo semplicemente per coerenza.
Vero è che potrei (ancora, forse) mangiare un animale solo se morisse di suo, senza che questo dovesse “ringraziare” l’uomo per la sua fine.

ElwoodBlue

Citazione:
E' bastato dire "caccia" che subito gli scudi si sono alzati!.....
…a me vengono subito in mente immagini di ampi, caldi, succulenti, gustosii piatti di spezzatino di capriolo…

NOOOOO!!!! Lasciate in pace i caprioli, per favore…!!
Elwood, sappi che non perdo mai occasione di strombazzare per valli e boschi allo scopo di far fuggire queste bestiole, ogni qual volta mi imbatto in qualche cacciatore. Fa’ che io non ti incontri mai sulla mia strada…(a proposito: mi sa che la storia dell’adrenalina negli animali macellati o terrorizzati prima di venire uccisi è vera…)

Citazione:
ho una gamba ingessata e passo troppo tempo al computer.

Se continui ad andare a caccia col tuo amico prevedo che ti si romperà anche l’altra…
Vengo a spezzartela io.
Poi ti faccio una parmigiana di melanzane o una pasta e patate alla provola affumicata, giusto per darti un’idea di quanto possa essere buona anche la cucina vegetariana.
Chiudo con una créme brulè.

PS: dimenticavo di aggiungere che un paio di digiuni all’anno non possono che fare bene.

Ora, apriti cielo.

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