Il cibo dell'uomo

Inviato da  flombs il 11/9/2008 3:44:38
Personalmente, credo che ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte in ogni campo. Ma c'è una premessa essenziale, che è quella della corretta informazione. Le informazioni che abbiamo fanno da preambolo alle nostre scelte. Se scopro che quello che ho sempre pensato è falso, sono portato a ripensare le mie scelte e a modificarle secondo nuovi parametri.

Ciò detto, di seguito porterò argomentazioni contro l'ipotesi che l'uomo sia onnivoro.

L'anatomia comparata mostra in maniera evidente che l'uomo possiede l'apparato digerente di un frugivoro, NON quello di un onnivoro. I veri onnivori (l'orso ad esempio) possono mangiare bacche e frutti direttamente cogliendoli da cespugli ed alberi. E questo lo può fare anche l'uomo. I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro.

Infatti per mangiare carne siamo costretti a ricorrere a processi di trasformazione che partono dalla macellazione fino ad arrivare alla cottura (con la conseguente perdita di tantissime sostanze nutritive) o alla stagionatura.

Dal punto di vista (prei)storico/evolutivo, probabilmente l'uomo ha vissuto di frutti, semi e radici per migliaia di anni, ma in seguito ad una serie di cataclismi e alle conseguenti carestie, l'uomo ha dovuto adattarsi, utilizzando (e sviluppando) la propria intelligenza per sfruttare il fuoco (elemento distruttore) a proprio vantaggio. Altrettanto probabilmente questo periodo di carestia è durato a lungo, tanto a lungo da portare l'uomo a dimenticare di non essere né carnivoro né granivoro (il discorso fatto per la carne vale anche per cereali e legumi, da cui le festose selve di cui sopra) e quindi a continuare a consumare cibo non adatto alla propria specie.

Ovviamente, visto che non c'è certezza sulle origini dell'uomo, si tratta solo di ipotesi, che però spiegherebbero come mai l'uomo è l'unico animale sulla terra che è costretto a cuocere il suo "cibo": perché non è suo!

Dal punto di vista mitologico/religioso, una mia personalissima interpretazione vede coincidere perfettamente il periodo dell'Eden con la fase della vita da raccoglitore dell'uomo, che poi ha scoperto il fuoco (conoscenza=allontanamento dall'Eden e dalla natura) e lo ha utilizzato a suo vantaggio (ma finendo per non rendere un buon servizio a sé stesso) per superare un periodo di cataclismi naturali (Diluvio universale? Ere glaciali? Boh).

Tornando all'aspetto alimentare, sto forse dicendo che dovremmo mangiare solo frutta, radici e semi? Non pochi lo fanno (vedi il movimento crudista molto sviluppato in California ed anche i vangeli esseni che descrivono Gesù come un fruttariano), ma comunque torniamo ad un discorso di scelta personale. Solo che stavolta la scelta dovrebbe essere basata su premesse diverse dalla accettazione di quello che a mio avviso è solo un miope postulato: "l'uomo è onnivoro".

Il discorso della B12 poi è un'arma spuntata in quanto si tratta di una vitamina prodotta da batteri che vivono ovunque (in terra, sugli alberi, sui frutti, sull'erba, negli intestini degli animali, anche nel nostro). I carnivori la assumono indirettamente mangiando animali che a loro volta hanno brucato per terra. Mangiando solo cibo vegetale, sarebbe sufficiente non lavarlo e non sbucciarlo (non credo che l'uomo nel suo periodo da raccoglitore avesse l'amuchina) per assumere la vitamina. Personalmente preferisco le pasticche rispetto al gusto del terriccio

Comunque, tanto per fare un esempio personale, io sono stato "onnivoro" (sarebbe forse più giusto dire semi-necrofago) per più di 20 anni, vegetariano per 2 e vegan per altri 2, spostandomi progressivamente verso cibi crudi e non trasformati (da poco ho anche la fortuna di poter mangiare cibo prodotto in un piccolo orto personale). I risultati in termini di salute sono ottimi: non ho alcuna carenza, faccio sport tutti i giorni e sto molto meglio della media dei miei coetanei, senza partire da doti genetiche particolari, anzi.

Potrà apparire estremismo. A me sembra solo coerenza nel seguire delle idee maturate dopo diverse ricerche e seguendo quello che mi suggeriva la mia coscienza. Anzi, personalmente quando mi danno dell'estremista mi fa lo stesso effetto di quando mi danno del complottista: sono contentissimo!

Spero che queste riflessioni possano fungere da spunto per una discussione costruttiva sull'argomento.

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