Si ribadisce che episodi epidemici sono assolutamente infrequenti, mentre la maggioranza dei casi del nostro Paese si presenta come casi sporadici. Va anche detto che il focolaio epidemico veneto è anche il prodotto di una concomitanza accidentale di diversi fattori predisponenti: locali affollati, contatti stretti e presenza di molti individui non vaccinati e provenienti da zone del mondo ad alta suscettibilità alla malattia.
Se i media marchettari ricevono una velina nella quale si “prescrive” di dare risonanza ai casi di meningite C hanno comunque materiale a sufficienza in quanto tali casi sono concentrati nel periodo invernale, (mettiamo che in 6 mesi ci siano 10 casi al mese quindi almeno 2 nuovi ammalati alla settimana) poi basta condire i servizi con frasi del tipo: “…è stata decisa la vaccinazione di massa per i giovani tra i 15 e i 29 anni. La situazione, però, "è sotto controllo". Oppure: “Migliaia di persone si accalcano presso le Asl per farsi vaccinare” così il popolo “tonno” finisce nella rete.
Questo perché la gente non sa distinguere la differenza fondamentale fra la frequenza di un evento e la sua incidenza, quindi ritiene probabile un evento quando si verifica frequentemente mentre il dato che indica la probabilità dell'evento per l’individuo è la sua incidenza.
Per questo c’è tanta gente che gioca al superenalotto ed al gratta e vinci: considerano le frequenti vincite come buon auspicio mentre la loro minima incidenza dimostra chiaramente che sono giochi truffaldini (come certi i vaccini).
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=4071&post_id=108849