Re: Spazzare via i brutti ricordi, un farmaco per spegnere la mente e smettere di ricordare

Inviato da  Maggiolino il 17/3/2007 4:58:08
Citazione:
florizel ha scritto:
Maggiolino, dal momento che esprimevo concetti che tu addebiti ad una formazione “umanistica”, visto che secondo te solo quel tipo di approccio permetterebbe di capire quello che intendo, e dando per scontato che fosse la mia, devo farti il copia-incolla del post precedente per dimostrarti che stai giocando con le paroline e girando in tondo su concetti ampiamente illustrati?

Guarda, il copia e incolla lo faccio io:
Citazione:

Forse lo sei stata, ma io non ho capito. Sarà perché ho una formazione tecnica e non umanistica e quindi tendo a vedere il problema in maniera analitica” –


Nessun gioco di parole. Esprimo semplicemente un mio limite. Se ho sbagliato a classificare gli argomenti trattati come umanistici, dimmelo, che problema c’è ? La mia preparazione in quel campo si ferma alle scuole superiori.
Mi sono sforzato di comprendere ciò che dici, ma tu non mi aiuti di certo. Ti pongo domande alle quali non rispondi. Quando rispondi lo fai evincendo solo alcune frasi, stravolgendo il senso di ciò che volevo dire.
Rileggi il post n° 26, ti cito quando parli di prevenzione e ti domando quali rimedi adotteresti, e tu cosa fai ?
Ecco la tua risposta:
------ Soluzioni a COSA, scusa? A "rimuovere" il ricordo?
------ Ripeto, reale e concreto mi sembra più rimuoverne le cause, e mi riferisco a quelle storture
----- sociali date per "inevitabili"

Ancora:
post n° 16, aggiungo tra parentesi “per il tuo braccio, s’intende” per chiarire meglio il concetto che sto esprimendo, ma non serve. Nel post n° 20 mi rispondi impuntandoti sulla diversità delle cause ignorando l'attinenza dell’effetto che era il punto dibattuto.
Forse questo è “giocare con la parole”, oppure mi leggi con superficialità, non so che dire.
Riesci a spiegarmi il perché di questi continui fraintendimenti ?

E poi, ho ammesso più volte che l’ideale sarebbe un mondo dove non esistesse la violenza, non la sola “riparazione alla stessa”
Guarda, io non sono un bambino e non ho nessun timore ad ammettere di aver sbagliato e non mi interessa neanche aver ragione. Difendo però il mio pensiero sulla base delle mie convinzioni finchè non mi si dimostra che ho torto.

Dunque affermo che :
la soluzione ideale sarebbe quella di rimuovere tutte le cause di violenza, in modo che questa non possa provocare danni, purtroppo visto che (secondo il mio giudizio, s’intende) questa, allo stato attuale delle cose, non è REALMENTE eliminabile è necessario che esistano rimedi per i danni provocati.
Nell’ipotesi che la violenza possa essere totalmente eliminata e, se e solo se, si abbia la certezza assoluta di averlo fatto, allora i sistemi per riparare i danni provocati dalla stessa sono inutili non esistendo più le cause.

E’ sbagliato ?

Citazione:

Le critico “umanisticamente”, infatti.

Allora una cultura umanistica ce l’hai o no?
Ti è difficile spiegare ad un povero “tecnico” qual è l’errore che sta commettendo?
Sto sparando stupidaggini a raffica o c’è qualcosa di giusto in quello che dico?

Citazione:

Lascio a te l'onere di dimostrare come (e se) gli eventi traumatici derivanti dalla "società" equivalgano agli eventi traumatici "naturali" che ognuno sa di poter reggere, gestire e trasformare. E se i primi siano "gestibili", in quanto "intervento" su di essi) quanto i secondi.


Io qui incontro un problema: non riesco a discriminare eventi “naturali” da eventi “innaturali” nella vita di una persona se non definendo “innaturali” eventi che in teoria non dovrebbe esistere.
Ma chi decide cosa dovrebbe esistere e cosa no? Io? Tu? O forse quel poco di buono che c’è ancora nell’essere umano? Un pensiero comune che parte dalle esigenze della società ? Qualcosa di innato dentro di noi? Di divinamente giusto?
Io la vedo così, in base alla propria educazione, periodo storico, contesto sociale, esigenze, sviluppiamo alcune idee che ci accomunano agli altri, le quali si concretizzano nei canoni della nostra vita.
Da qui nasce in noi un modello di vita ideale al quale tendiamo e lo raffrontiamo con la realtà individuando le differenze.
Ma non posso dire se il mio modello sia giusto o no, è relativo al mio contesto e a quello di altri, non alla totalità degli individui e delle situazioni che concorrono a formare la vita reale che mi circonda.

Non posso quindi classificare eventi “naturali” e “innaturali”, sarebbe soggettivo, non assoluto.
Ogni atto compiuto da un uomo è per lo stesso giusto e “naturale”, altrimenti non lo compirebbe.


Faccio un esempio:
Virginia 1670, la schiavitù era ammessa, era “normale”, almeno per la maggior parte delle persone.
Tanto da dichiarare i negri schiavi a vita.
Non credo che lo fosse dalla parte degli schiavi.
Due esigenze diverse, due pensieri differenti.
Qual è quello giusto, qual è quello sbagliato.. È relativo. Per me è sbagliata la schiavitù.
Non per gli schiavisti, evidentemente.

Guarda l’esempio di fiammifero, Anno 0, la sopraffazione fisica di individui per la sopravvivenza.
E’ un evento innaturale ? Dovuto alla società? O all’istinto dell’uomo ?
Lo spirito di sopravvivenza non è qualcosa di naturale nell’uomo? Sono innaturali gli atti che ne derivano ? Come li definiamo ?

Quando trent’anni fa precipitò quell’aereo sulle Ande e i sopravvissuti compirono atti di cannibalismo, come li cataloghiamo?
No lo so, dimmelo tu, io li classifico eventi della vita e con essi mi rapporto secondo il mio modello ideale.

Mi è impossibile classificarli obbiettivamente.

Ecco perché chiedo a te (sempre se ne hai voglia) di dirmi quali siano gli eventi naturali e quelli che non lo sono.


Ti chiedo solo una cortesia, se decidi di rispondermi, spendi un po’ del tuo tempo per chiarire quei concetti che secondo te non riesco a comprendere, non fraintendere quello che dico, non sto prendendo in giro nessuno.

Io, la buona volontà per intavolare un discussione costruttiva ce l’ho messa tutta, mi piacerebbe vederla da parte tua.
Un saluto

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=3247&post_id=82281