La Marijuana potrebbe causare la nascita di nuove cellule neuronali

Inviato da  goldstein il 22/10/2005 19:23:11
Una sostanza chimica sintetica simile al principio attivo della Marijuana fa crescere nuove cellule nel cervello del topo. Per di piu', nei topi tale fenomeno sembra esser collegato alla riduzione di ansia e depressione. I risultati suggeriscono che la marijuana, o i suoi derivati, potrebbero davvero essere positivi per il cervello.
Nei mammiferi, nuove cellule nervose vengono costantemente prodotte in una parte del cervello chiamata ippocampo, che e' associata ad apprendimento, memoria, ansia e depressione. E' stato dimostrato che altre droghe ricreative, come alcool, nicotina e cocaina, impediscono tale crescita. Xia Zhang insieme ai suoi colleghi dell'Universita' Saskatchewan di Saskatoon, nel Canada, hanno deciso di testare gli effetti di un cannabinoide sintetico chiamato HU210 sui cervelli dei topi.
Hanno scoperto che somministrando ai topi alte dosi di HU210 due volte al giorno per dieci giorni e' aumentato il tasso di formazione di cellule nell'ippocampo, detto neurogenesi, di circa il 40%.

Proprio come il Prozac?

Uno studio precedente ha dimostrato che anche l'antidepressivo fluoxetine (Prozac) aumenta la crescita di nuove cellule, e che i risultati hanno indicato che era tale crescita a causare l'effetto ansiolitico del Prozac. Zhang si chiedeva se questo fosse anche il caso dei cannabinoidi, e cosi ha testato i topi per eventuali cambiamenti comportamentali.
I topi che avevano ricevuto il cannabinoide, messi sotto stress, hanno mostrato meno segni di ansia e depressione di quelli che non avevano ricevuto il trattamento. Quando la neurogenesi è stata stoppata in questi topi usando i raggi X, l'effetto e' scomparso, indicando che la crescita di nuove cellule potrebbe essere la causa delle modifiche nel comportamento.
In un altro studio, Barry Jacobs, un neuroscienziato dell'Università di Princeton, ha dato al topo il cannabinoide naturale contenuto nella marijuana, il THC (d9-tetraidrocannabinolo). Tuttavia egli sostiene di non aver rilevato nessuna neurogenesi, pur avendo provato trattamenti con diverse dosi e durata. Presentera' i risultati al meeting della Societa' per le Neuroscienze a Washington a Novembre.
Jacob ha detto che forse il THC e l'HU210 non hanno lo stesso effetto sulla crescita delle cellule. Potrebbe anche essere il caso che i cannabinoidi si comportano in modo differente in specie di roditori diverse – fatto che lascia aperta la questione sugli effetti sull'uomo.
Zhang crede che sia necessaria ulteriore ricerca prima che sia chiaro se i cannabinoidi potranno essere usati un giorno per curare la depressione.

Fonte: NewScientist

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