Re: HIV e AIDS

Inviato da  Vinnie il 12/8/2006 16:43:48
x bob81
Ok, in verita' dicono tutti che il contagio e' teoricamente possibile ma in pratica impossibile. Di fatto non mi risulta di nessun contagio avvenuto in maniera diversa da quella venerea (scambio di secrezioni genitali o sangue).
Il fatto che poi uno puo' essere sieropositivo per 15 anni senza sviluppare i sintomi della sindrome e perfettamente in linea con la teoria del virus HIV, che e' un retrovirus e come altri retrovirus ha incubazioni lunghissime e infetta cellule del sistema immunitario.
L'HIV non e' l'unico retrovirus che infetta il sistema immunitario e i meccanismi erano studiati anche prima che l'aids si conoscesse ma erano soprattutto virus che infettavano gli animali e non hanno mai suscitato grande interesse nella comunita scientifica.

Citazione:
se sessualmente ci fosse stata un epidemia a quest' non dico metà ma quasi della popolazione italiana sarebbe infetta almeno 10 milioni di persone


Ti sbagli perche' un virus con queste modalita' di trasmissione non riuscirebbe a generare una epidemia (che comunque c'e' stata) di quelle proporzioni, non e' un virus influenzale e si trasmette solo o quasi per via venerea, e' stato confinato per anni ad alcune ristrette fasce sociali (maschi omosessuali ed eroinomani) e i modi per evitare l'infezione ci sono e sono alla portata di tutti, almeno in occidente. Infatti in paesi del terzo mondo, dove la profilassi e l'educazione verso questa malattia non sono state fatte purtroppo l'epidemia e' stata ed e' tuttore di scala ben superiore. In Rwanda (grazie anche agli stupri di massa durante il genocidio) le persone tra i 15 e 30 anni hanno una sieropositivita' superiore al 30%.

Citazione:
troppi casi inspiegabili persone che vengono a contatto con grosse quantita' di virus e non si e spiegato chiaramente perche non si infettano


Non ci sono grosse quantita' di virus, l'HIV e' presente in quantita' cosi' basse nell'organismo dei sieropositivi e di coloro che sviluppano la sindrome che e' quasi impossibile isolarlo. Questa e' una delle critiche piu' fondate alla attuale teoria virale. La malattia non e' replicabile e l'agente infettivo non e' isolabile. E' per questo che l'aids e' cosi' difficile da prendere, anche con un rapporto anale non protetto (il caso piu' rischioso) si parla di una possibilita' di infezione del 3%. Devi avere almeno 33 rapporti sessulai non protetti con un sieropositivo per avere 1 possibilita' di infettarti. Per i rapporti sessuali "normali" le percentuali sono ancora piu' basse.
Poi questo non vuol dire che non te lo becchi alla prima.

Citazione:
l'inventore della P.C.R dico kary Mullis non penso che sia cosi' colgione ad aver inventato e dopo negare solo per il gusto di contestare che non serve per misurare la carica virale nei pazienti.


Hai ragione la PCR no ma la q-PCR si. Uso tutte e due le tecniche nella quotidianita' del mio lavoro e le conosco molto bene quindi se vuoi piu' spiegazioni te le posso fornire.
La PCR e' in grado di fornire una quantificazione assoluta o relativa (ma soprattutto la presenza) di un certo tratto di dna o rna, in un certo momento, in un dato organismo (in questo caso del virus dell'hiv) ma non ci dice se l'hiv e' il responsabile della malattia...
e' anche vero che non la si puo' usare per misurare la carica virale in un soggetto perche' la carica virale cambia col tempo e il campione di sangue o quant'altro potrebbe non essere rappresentativo e per molte altre ragioni. Ma ci dice con sicurezza se il virus e' presente o no.

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