Re: Prozac

Inviato da  nessuno il 12/6/2006 20:54:33
No. Non stai delirando. Ormai c'è il vezzo di considerare la tristezza dopo la morte di qualcuno come una "malattia" da curare, piuttosto che come uno stato d'animo legittimo.

La conseguenza non è solamente la perdita della capacità di ascoltare se stessi, ma anche la distruzione delle reti di sostegno collettive, tra persone. Non ci sono né riti né rituali che ci aiutino nel cammino difficile della nostra vita. Gli altri, il collettivo, il gruppo dei pari, sono scomparsi, sostituiti dalla figura dello psicologo o dello psichiatra. Cioè dell'esperto. Dotato di un sapere "altro" rispetto a noi ed al nostro gruppo di appartenenza. Depositario della "verità medica" (o delle case farmaceutiche, vedi tu ).

Rileggere Ivan Illich "demedicalizzare la società", Red edizioni.

Buona vita

Guglielmo

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