Re: global warming, peak oil ed ambiente

Inviato da  InVision il 3/8/2007 5:23:12
Scusate il linguaggio autarchico e ridotto alla sintesi, ma per essere corretti e specifici vuol dire scrivere un libro, quindi ho giusto soppresso tanti discorsi e dettagli. La mia opinione in sintesi è che gli studi scientifici sono seri, e quindi la teoria del cambiamento di era climatica è tutta una bufala per disseminare disinformazione, gli studi scientifici sulla co2 sono serissimi secondo me non perchè siano autorevoli gli scienziati, ma perchè ritengo inconfutabili visto che sono quelli avvalorati ufficialmente da anni, e che adesso pochi imbonitori assoldati da compagnie come la Exxon vengano fuori per smentire, è pura disinformazione con lo scopo di seppellire la verità per decenni affinchè loro concludano i loro affari.

da alcuni dati raccolti preoccupanti, c'è da dire che in millesime parti fra tutti i fattori del surriscaldamento, ci sono questi dat che fanno riferimento alla co2i:
I condizionatori d'aria si sono diffusi in Italia in modo rapidissimo: erano 3 milioni e mezzo nel 1999 e sono diventati 11 milioni nel 2006. Il CoAer prevede che raggiungano i 14 milioni nel 2011 e i 17 milioni nel 2020.

questo:
http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/10.1111/j.1740-0929.2007.00457.x

E quest'ultimo è il più preoccupante sempre tratto dall'ecoblog:
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2007/08/su-un-volo-di-andata.html

Oramai è appurato che le multinazionali in nome di una pseudoscienza assoldata fabbrica menzogne, come si ricavava nella puntata di Matrix di un mese e mezzo fa (tutta disinformazione) a proposito della inefficacia della CO2 sul surriscaldamento, non sono altro che le solite menzogne scaturite dallo stesso trend di disinformazione. Mentre queste sono le altre voci che non fanno parte del coro:

http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2006/09/la-royal-society-bacchetta-la-exxon-mobil.html

E nei dettagli del suddetto articolo mi interessano queste righe:
Ward è anche fortemente preoccupato del fatto che la Exxon Mobil continui a dare sostegno finanziario (circa 3 milioni di dollari all'anno) a ben 39 organizzazioni che non danno informazioni corrette al pubblico sulla scienza del cambiamento del clima; alcune di esse negano addirittura l'esistenza dell'effetto serra!

Alcune di esse, che abbiano sedicenti scienziati, o no, sappiamo benissimo che prima di tutto una teoria deve avere un procedimento galileiano, e poi a dati empirici come quelli della rivista science, che ci dice che non tutti gli studi vengono accolti, molti falliscono ovvero la maggior parte, e vengono respinti, mi prefiguro quegli pseudoscienziati sostenitori convinti che la co2 non c'entra nulla col riscaldamento, stanno creando disinformazione su tutta la rete, stanno "burattinando" in maniera pericolosa l'opinione pubblica, è ora di fermarli.

La mia intuizione è diventata più che una mera intuizione,

Questo piccolo gruppo di scienziati può fare la voce grossa grazie ai continui finanziamenti da parte dell'industria del petrolio e del carbone, che hanno tutto l'interesse ad incoraggiare l'inazione in tema di effetto serra.

ho subito pensato che sono loro a manovrare tutto per i loro sporchi interessi, l'industria delle multinazionali della co2: ( e l'articolo continua altrove)

"...Uno di questi "scettici" è il signor Michaels, il quale afferma che l'aumento delle temperature planetarie ha cause naturali e non è particolarmente grave. Questo signore, che millanta di lavorare per l'Università della Virginia (ed è stato smentito dall'ateneo) fa parte del Cato Institute, un gruppo ultraconservatore che vorrebbe abolire l'educazione pubblica.

Dal 1998 questo istituto viene finanziato con oltre 90 mila dollari all'anno dalla compagnia petrolifera Exxon - Mobil, oltre ha ricevere fondi minori dalla Shell, Amoco ecc

Afferma Lahd: "Un estratto da un memoriale dell' American Petroleum Institute illustra perfettaemnte la loro strategia: «acquisiremo la vittoria quando il cittadino medio considererà come incerta la scienza del clima»."

Finanziando gli scettici l'industria petrolifera è in grado di sostenere questo falso senso di insicurezza sui mutamenti del clima. Dando spazio a questi scettici i media hanno compiuto un grave torto nei confronti del pubblico americano."

Sembrano solo accuse? questo è tratto da wikipedia, sembra parlare chiaro oltre che dare conferma sulla disinformazione responsabile della Exxon sul clima:

Diversamente da altre grandi compagnie petrolifere come Royal Dutch Shell e BP, Exxon è una delle poche che ha attivamente combattuto il protocollo di Kyoto e contestato le teorie scientifiche sui cambiamenti climatici globali. Greenpeace ha condotto una campagna contro Esso per molti anni, a causa delle presunte colpe della compagnia circa il problema dei cambiamenti climatici. Greenpeace afferma che ExxonMobil ha chiaramente rifiutato di ammettere che i combustibili fossili abbiano effetti negativi sull'ambiente o sulle variazioni climatiche complessive, malgrado la maggior parte degli scienziati ne sia convinta.

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