Re: L'arte è un sogno o i sogni sono un'arte sottaciuta?

Inviato da  invisibile il 24/5/2014 14:56:10
Citazione:

Calvero ha scritto:
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Mi piace mettere alla frusta la gente che sa

Non iniziamo ad offendere...

...dopo le lenzuolate sul non-sapere

Citazione:
La differenza tra l'altezza delle note è data dalla velocità di VIBRAZIONE (di una corda, di una pelle, di una campana di una tromba...)

Se tu parli di altezze, parli di note in sé, e non più di una determinata distanza tra loro, dico bene?


Si. Ricorda che quello che determina la altezza di una nota è la sua frequenza di vibrazione.
Ma se dico che una nota è più alta di un altra sto dicendo che la prima vibra ad una frequenza maggiore della seconda, per cui a "distanza" di tot gradi [i nostri gradini] (si usa dire così anche se non è corretto).

Citazione:


Se così mi stai dicendo, allora significa che in sé una nota non è ferma, immobile, dico bene?

Dipende cosa intendi per "immobile"...

... solo Dio è immobile

Comunque si e no.

I suoni sono provocati dalla vibrazione dei corpi (corde, pelli, metalli... corde vocali...).
Quando un corpo vibra, sposta l'aria intorno a sé, provocando onde (onde sonore) che si espandono nell'aria (spazio).
Quando queste onde colpiscono l'orecchio, il timpano dell'orecchio vibra e trasmette al sistema nervoso il suono.
Quello che chiamiamo "suono" (suono determinato) è la nostra nota.
Quello che chiamiamo rumore (suono indeterminato), è... rumore
La differenza tra i due è:

Per la "nota"
1) La nota vibra ad una frequenza costante
2) il suono prodotto è sufficentemente "puro" (poi spiego)

Per il rumore:
1) la frequenza di vibrazione non è costante
2) il suono non è "puro"

Cosa significa un suono "puro"?
E so cazzi...
I suoni hanno in sé molti altri suoni che l'orecchio umano non percepisce direttamente. Sono gli ultrasuoni (troppo acuti per l'orecchio), gli infrasuoni (troppo bassi) e gli ARMONICI.
Gli armonici sono una famiglia a parte (ci sono caratteristiche che sono ancora inspiegate) perché possono essere di varia natura:
determinati ma troppo acuti, bassi o deboli per essere uditi da noi e indeterminati con la stessa varietà dei primi.
La somma dei suoni udibili e non udibili, compresi gli armonici (soprattutto questi ultimi) determinano il TIMBRO (colore) che è proprio quello che ci permette di distinguere un violino da un pianoforte, o la voce di Calvero da quella di Incredulo.
Il suono del violino (il suo timbro) è la somma dei suoni (udibili e non udibili) diversa da quella di un pianoforte.
Poi tutti i violini sono diversi... ecc.

Un violino è fatto apposta per produrre suoni con frequenza costante e puri (abbastanza puri da non diventare rumore), così come lo è Calvero (corde vocali, cassa toracica, cranio risonante ecc. ma anche che ti sei bevuto che hai una voce così orrenda oggi?).

Tornando alla nostra nota "ferma", è corretto dire che è ferma perché mantiene nel tempo la sua frequenza di vibrazione e allo stesso tempo e sufficientemnte "pura", per poter essere considerata "nota" e non "rumore".
Ma siccome è una vibrazione, definirla ferma non è corretto.
Direi che "costante" è più appropriato.

Per completare, un esempio di nota "pura" (non rumore) che non è costante e cioè che varia la sua frequenza progressivamente (si chiama glissando o nota glissata):

Glissando ascendente (aumentando progressivamente e costantemente la frequenza); per cui "sale", diventa progressivamente più acuto.
[è come spianare i gradini della nostra scala e per cui diventa una rampa scivolosa ---> "glissa", scivola]

da 30"

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