Re: Perchè foriamo le orecchie?

Inviato da  Calvero il 23/1/2012 1:43:33
__________________________________________________

Probabilmente IL fattore di cui tenere conto (secondo me) è la questione del dolore e, da esso, quel che ne discende; in questo caso, psicologicamente, il Valore. Però devo dare a intenderlo questo valore; spiegarlo.

Partiamo, solo per un momento, da un "rito" di altro stampo (conosciutissimo) che ha altre motivazioni ma, alla base, il suo significato sarà quello che mi serve per discutere del Valore. Dunque:

... due amici (anche i bambini lo fanno) che si tagliano volutamente il palmo delle mani, poi se le stringono e, da quel momento, si sentiranno "fratelli di sangue", stanno a dimostrare qualcosa, si ragioni:

- quale sentimento prende "vita" e coscienza da quel gesto?

Quel gesto significa prendere atto inequivocabilmente, e vale per entrambi, che un sacrificio relegato al dolore e vissuto simultaneamente, conferma una volontà di verità. Esatto: volontà di verità.

Questo va anche a spiegare parte di altre informazioni di un famoso sentimento, l'ONORE; qui aggiunto solo di passaggio, ma è importante.

Torno al discorso "valore".

- edit del paragrafo -
Il dolore inflitto di propria volontà e liberamente (poi spiegherò perché non c'entra il masochismo) così, come tra i due amici, acquisirà valore anche dopo che le piccole cicatrici svaniranno. Perché? beh è semplice, per due motivi... 1) perché entrambi erano presenti e hanno condiviso il medesimo atto e 2) perché era un gesto che si relegava a una profonda intimità e, quindi, al punto di non dover essere ostentato in seguito; e in loro e per loro, una verità questa, che non si presta a speculazioni e rimane come "firma" non detta, non simboleggiata. Il valore del gesto, dunque, acquisisce forza poiché l'essere umano mira a sopravvivere e NON a procurarsi dei danni, ergo, codificato in soldoni: "quindi, se ti fai male per me, AMICO, allora ci tieni veramente!" -

Il punto è che l'uomo (appunto dalla notte dei Tempi e tranne nel rapporto che ha con la natura) barcolla, si gongola e soffre nella sua esistenza ===> in tutti i tipi di dubbi e ipocrisie, dai più semplici ai più amletici; indi lui vuole, desidera, pretenderebbe, certezza ... ma..

.. se l'AMORE, ad esempio, è una gioia profonda e tanto potente quanto eterea, l'altra cosa invece indiscutibilmente più concreta ed anche ===> verità universale, è... il dolore. Il dolore è verità.

Ora. Torniamo agli "orecchini".
PRIMO fattore (tecnico) - Probabilmente, intanto, le orecchie saranno state la prima parte anatomica considerata perfetta/comoda per la "marchiatura". In quanto già l'orecchio e il suo Lobo, di per sé, sono "un pendolo"; un accessorio lì aggiunto va da Dio e non intralcia la vista, l'udito, la voce; è ai lati, non interferisce con le pettinature, non è legato ai muscoli delle espressioni facciali, è situato nella parte più alta ma, soprattutto, magnificamente visibile e simmetrico col suo "gemello" dall'altra parte del Cranio.

SECONDO fattore (psicologico) - l'uomo, si diceva, è alla ricerche di conferme, anche fosse un fatalista (d'indole o per scelta non cambierebbe la cosa) e qui, il "fattore orecchino", prende due piccioni con una fava.. A) Mette in mostra un accessorio che inequivocabilmente, agli occhi di qualsiasi osservatore, non può essere compreso se non attraverso un gesto che ha richiesto forza, coraggio e sangue (non c'entra quanto pochissimo ne serva); si comunica così la fermezza del proprio carattere e, domandina:

- questa fermezza come potrebbe essere sublimata? se non con un SIMBOLO che prende il posto concettuale della cicatrice: cioè ...l'orecchino; è una dimostrazione per Sé stesso , per l'IO, e fa anche parte di un retaggio/segnale per la tribù.

E poi B), semplicemente: la questione estetica. Che credo si sia evoluta man mano e NON è secondo me il fattore primigenio. Ma una conseguenza che, piano, nei secoli, arriva sino a noi, per diventare, definitivamente, una stronzata.

NOTA per il povero masochista:

... c'entra NULLA, poiché il masochismo è un protocollo psicologico attivo (l'orecchino/cicatrice è passivo), il masochismo chiede di essere vivificato attraverso l'orgoglio, sì ho detto orgoglio, poiché il masochista in realtà è un orgoglioso/vanitoso che pretende umiliazione per godere del contrasto messo in atto fisicamente e principalmente nei giochi sessuali. Il dolore per il masochista non è motivo d'orgoglio, ma un processo che esorcizza la punizione e....

... infatti, chi si mette un Piercing nella lingua non è alla ricerca del piacere mentre gli bucano le carni, al contrario del masochista che percepisce, ricerca e pretende IL piacere nel gesto in sé.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=6761&post_id=212223