Re: l'angolo dei Libri

Inviato da  Calvero il 20/9/2011 19:31:14
Merio, hai toccato quella che fondamentalmente la ritengo essere la "Poesia dei Limiti". E non parlo di Poesia intesa come opera, ma come processo ed esigenza di un percorso che codifica il pensiero e la coscienza personale.

Per l'amor di Dio, può apparire come una volontà a razionalizzare cosa sia un Libro, però in realtà è una volontà a riconoscerci nella nostra Potenza, è una volontà che disegna le forme attraverso i controluce delle percezioni.

I - Libri Capolavoro - come li chiami dolcemente, non potrebbero esistere se l'autore avesse la capacità di descrivere la Vita. Colui che è capace, in realtà vede poco più in là del suo naso. In realtà proprio il Libro che ci illumina è il percorso più oscuro di un sentimento prigioniero che non ha e non può avere il potere di esprimersi. Proprio colui che è prigioniero dei limiti costruirà i ponti più eccelsi. L'amore, la passione, il collante. Poiché le parole sono l'elemento più sopravvalutato dell'esistenza umana. Sopravvalutato cioè nel momento in cui si crede che possano essere un linguaggio comune. In realtà non lo sono. E' una balla. L'autore che ha scritto e scrive le pagine più belle è sempre colui che era sopraffatto da un VALORE dannatamente più immenso del suo potere di raccontarlo; ed è proprio il fatto che lui sia in risonanza con quel valore a farlo soffrire ... poiché ne percepisce la forza, ne vede la magia, ne coglie il senso, vede quegli orizzonti colorare le sue deduzioni .. ma non può, non può riportarlo nella sua reale forma agli altri esseri umani ..

... non può raggiungere quel sogno, non ce la fa, e portarlo - così com'è - agli altri uomini, ma quel sogno è lassù, lo vede, bellissimo, vuole raggiungerlo, toccarlo, abbracciarlo, è in alto, molto in alto... tanto tanto in alto ...

... un buon Libro non sono altro che le Ali di un sognatore

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