OneVan ha scritto:
Criticare la precisione o meno dei sistemi di datazione ci può stare, anche dire che la datazione “ufficiale” influenzi i risultati è in parte plausibile, però è un po’ dura affermare che tutti i sistemi di datazione hanno sbagliato su date anteriori al 900 dc… anche perché capita di dover datare reperti di cui non si sa nulla, inoltre se ci fosse tanta imprecisione gli archeologi se ne sarebbero accorti.
Al di là delle questioni sulla datazione, il numero di critiche che vengono fuori poi sono enormi:
- eventi catastrofici naturali, come le eruzioni vulcaniche, perché non sono ripetute? Penso al Vesuvio che ha distrutto Pompei ed Ercolano, le eruzioni successive sono state ben diverse
cambiamenti climatici, Vichinghi che nel 1000 giunsero in Groenlandia e nel nord America durante il periodo caldo medievale non avrebbero potuto farlo nel 1500 all’inizio della piccola era glaciale
differenza tecnologiche, se l’Antica Roma, l’Antico Egitto ecc… sono stati inventati, come si spiegano le enormi quantità di manufatti?
E se invece sono ripetizioni di altri eventi, come si spiegano le differenze nei metalli, nelle armi, armature, imbarcazioni ecc?
è difficile pensare che, nel rinascimento, sia stato possibile creare una finta datazione coordinata tra tutti gli studiosi d’Europa, molti dei quali probabilmente non sapevano l’esistenza di molti altri
se anche fosse, rimarrebbe il problema della datazione da parte delle civiltà islamica, indiana, cinese, giapponese ecc… possibile che anche loro si siano messi d’accordo? E perché?
Poi bisognerebbe vedere punto per punto quale sarebbe la sua datazione e quali sarebbero gli eventi “ripetuti” o inventati
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