Re: Titoli di studio

Inviato da  Pausania il 13/4/2006 11:55:24
Maturitá classica e Laurea in Lettere classiche con tesi di storia greca
Per quanto riguarda il linguaggio alto o basso vorrei direi che é solo un'abilitá acquisita: voglio dire, per esempio, che nel mio caso ho una conoscenza storica dell'italiano, a partire dal greco passando per il latino e cosí via. Chiaramente posso "giocarci" molto di piú che altri, anche laureati. Ma non significa niente. Niente. Soprattutto se si parla di valore delle persone....
Diceva Catone: rem tenes, verba sequentur che in pratica vuol dire: parla di ció che sai senza voler imbrogliare gli altri, vedrai che le parole seguiranno

Libri peferiti:

Giuliano, di Gore Vidal (quasi capolavoro)
Creazione, di Gore Vidal (capolavoro)
Ma temo che siano ostici per chi non é pratico di mondo antico. O forse sono un buon punto di partenza. Comunque parlano dell'oggi.

I diavoli di Loudun, di A. Huxley
mille volte piú profondo, acuto e ironico de "Il mondo nuovo". Provare per credere

Autobiografia di Malcolm X
no comment. consiglio di soffermarsi ai giudizi sull'Islam verso la fine del libro.

La fabbrica del consenso, H. Ermann e N. Chomsky
Il titolo parla da sé, un must per i luogocomunisti

Omaggio alla Catalogna, G. Orwell
perché non sono comunista

Come una bestia feroce, Edward Bunker
Animal Factory, Edward Bunker
la vita al tempo dell'impero

Altri mille ma non me li ricordo, magari aggiorno in futuro

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