Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.

Inviato da  so_tutto il 12/2/2009 18:32:14
Citazione:
“Non ho mai letto testi revisionisti, però sento che essi sono troppo ostici.”. Grande cosa il sesto senso.


E' che magari, come ho già detto, basta sfogliarli. Ad esempio non vedo una grande utilità in un testo che pretende di tracciare una cronistoria dei piani per la "soluzione finale", dal progetto Madagascar alla "deportazione verso Est", ma che "dimentica" di menzionare la conferenza di Wannsee, oppure il discorso di Himmler a Poznan. A questo punto mi sembra sensato chiedere un buon motivo per proseguire la lettura, almeno uno.

E' vero che della conferenza di Wannsee Mattogno si occupa in altri scritti. E' molto illuminante la sua interpretazione di queste righe:

Citazione:
Ora, nel quadro della soluzione finale della questione ebraica e sotto la necessaria guida, gli ebrei devono essere utilizzati all'Est nei compiti lavorativi giudicati più opportuni. Inquadrati in grandi colonne e separati per sesso, gli ebrei abili al lavoro saranno condotti in quei territori a costruire strade, operazione durante la quale senza dubbio una gran parte di loro soccomberà per riduzione naturale.

Il nucleo che alla fine sopravviverà a tutto questo, e si tratterà della parte dotata della maggiore resistenza, dovrà essere trattato in maniera adeguata, poiché rappresentando il frutto di una selezione naturale, qualora fosse lasciato andare libero, dovrebbe essere considerato la cellula germinale di una nuova rinascita ebraica (si veda l'esperienza storica)."


che vengono lette così:

Citazione:
Questo testo non esprime un piano o un programma di sterminio per le seguenti ragioni:
1) Il venir meno di gran parte dei deportati "per diminuzione naturale" non è lo scopo precipuo, ma una conseguenza probabile della deportazione all'Est. Qui si può parlare, a buon diritto, di trascuratezza criminale, ma non di un piano programmato di sterminio.
2) L'espressione bei Freilassung (in caso di liberazione) esclude categoricamente che il testo in questione si riferisca a un piano o a un programma di sterminio, perché in tal caso sarebbe insensata: in effetti, se gli Ebrei abili al lavoro vengono deportati all'Est al fine precipuo ed essenziale di essere sterminati mediante il lavoro, l'ipotesi di una liberazione dei superstiti è irragionevole in via di principio. E' perciò evidente che il trattamento entsprechend (in modo adeguato) consiste semplicemente nel tenere prigionieri questi Ebrei: poiché essi, in caso di liberazione, costituirebbero il nucleo di una rinascita ebraica, essi non devono essere liberati.


Riassumendo: e' scritto che gli ebrei superstiti devono essere "trattati" in modo adeguato, perchè caso mai si liberassero, trattandosi del prodotto di una selezione naturale, potrebbero causare un problema.

Mattogno replica che l'ipotesi di una liberazione, essendo gli ebrei prigionieri, è "irragionevole in via di principio" , e quindi, il "trattamento speciale" nei confronti dei prigionieri superstiti (che non sono ancora morti per via del lavoro), consiste semplicemente nel tenerli prigionieri (ovvero nessun trattamento speciale). C'è da chiedersi se l'estensore del documento non avrebbe potuto risparmiare un po' d'inchiostro evitando di aggiungere righe che non dicono niente di più di quel che è già scritto.

Vi prego, un motivo, almeno uno...

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