Re: [Libro] L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO - Finkelstein Norman G.

Inviato da  Ribelle il 10/2/2009 20:47:48
so_tutto
Citazione:
Trascuri il fatto che uno potrebbe aver semplicemente studiato quel tanto che basta per liquidare la questione.

Si starebbe chiedendo precisamente di dare prova di tale profonda erudizione. Se non è troppo sforzo, è chiaro.

Citazione:
Studiare approfonditamente certa roba, pubblicata da editori che si chiamano "Le rune" o "La sentinella d'Italia", e in cui la propaganda filo-nazista non è abilmente nascosta da uno strato di erudizione storica, ma direi invece il contrario, è una condanna peggiore della galera. Questo sì che è un attentato alla libertà d'opinione.

Il valore di un libro non si giudica dunque dal suo contenuto ma da chi sia il suo editore. Neanche l’ombra di un pregiudizio. Molto bene.

Citazione:
E per favore, basta con questo vittimismo. Cosa si vuole, il monumento alla memoria per le vittime dell'antinegazionismo?

Revisionismo, non negazionismo. E il monumento non credo l’abbia richiesto nessuno. Non essere perseguiti penalmente e incarcerati per le proprie opinioni, invece, credo che sarebbe abbastanza gradito un po’ a chiunque.

Citazione:
Ma parliamo di qualcosa di concreto: supponiamo che le camere a gas fossero solo usate per sterminare i pidocchi. Bene. E' lecito chiedersi, in tal caso, che fine abbiano fatto i "selezionati", oppure non gliene frega niente a nessuno?

Non ci crederai, ma i revisionisti, tra le altre cose, parlano anche di questo. Con qualche riferimento documentale, tra l’altro. Cosa diranno? Se non li si legge, non lo si saprà mai. Nella qual cosa non c’è niente di male, sia chiaro. Fino a che non si pretenda di esprimere giudizi in proposito, però; altrimenti si precipita un po’ nel grottesco, ne convieni?

Citazione:
La questione è: di quale nulla osta ho bisogno per NON leggere?

Nessuno. In Ita(g)lia è una filosofia culturale(?) assolutamente vincente ormai da diverso tempo. Vai tranquillo.

Citazione:
Un articolo di Mattogno è stato postato sul thread "Io mi rendo conto...". Purtroppo l'ho letto. Postatene pure altri se volete, ma non obbligatemi a digerire ancora una sequenza di frasi sconnesse il cui unico contenuto è riassumibile in "io spacco il culo in quattro a tutti quanti".

Che si sia forse rotto i coglioni di vedere liquidate come “fesserie”, da ogni primo sprovveduto che passa e spesso senza la minima argomentazione pertinente a supporto, le cose che scrive? Mmm. Potrebbe essere.



Notturno
Citazione:
Un cenno a chi vuole che si sia sempre letto "tutto" prima di scrivere o i esprimere un'opinione.

E' fisicamente impossibile. Ed è evidente per chiunque.

Ognuno di noi si presenta con il proprio bagaglio culturale.

Lo scopo del forum è proprio quello di trovare spunti e stimoli per approfondire.

Ma non è che debba vigere il divieto di opinione "se non hai letto questo, o quello, o quell'altro, o (peggio) TUTTO".

Giusto. Assolutamente. E non è certo quello che sto chiedendo io. Però, Notturno, se qualcuno dicesse che tu scrivi solo cazzate, immagino che avanzeresti legittimamente la richiesta che costui motivi la sua affermazione nel merito. E se a questo punto questo tizio ti rispondesse di non avere mai letto quello che hai scritto, se tu lo mandassi a cagare per direttissima dubito che chicchessia - incluso tu stesso - ti darebbe torto.

Ora, da quello che mi è capitato di leggere, Mattogno non fa certo mancare i riferimenti documentali a sostegno delle sue affermazioni.
Sono sostegni validi?
Sinceramente, di mio io non sono in grado di valutarlo granché, né in termini di attendibilità né di congruenza (non più di quando, per dire, a sostegno di una certa teoria sulla IV dinastia egizia viene citata documentazione geroglifica dell’epoca): non sono uno specialista dell’argomento.
L’impressione che ho, comunque, è che uno sforzo serio di ricerca dietro le sue opere ci sia indubbiamente (tanto per dire, c’è un suo scritterello di solo una trentina di pagine in cui le note sono la bellezza di 156, molte delle quali riferite ad altri testi e documenti).
E siccome, di contro, ho la nettissima sensazione che chi in questa discussione lo liquida in quattro e quattr’otto come ciarlatano non sia poi questa vetta della storiografia (almeno a giudicare dall’assoluta mancanza di argomenti di merito, che non vengono esibiti agli astanti neanche a pagamento), se permetti - nella convinzione di stare partecipando ad un confronto serio - mi sembra opportuno sollevare la questione (se invece l’obiettivo del thread è semplicemente far fare esercizio alle dita, allora come non detto).

Citazione:
Il problema della strumentalizzazione di un evento storico è qualcosa che affligge (forse) entrambe gli schieramenti.

Così come agli ebrei si può (forse) rimproverare l'uso della Shoah per ottenere benefici politici, così anche ai negazionisti si possono (forse) attribuire scopi meno nobili del semplice amore per la conoscenza (tipo propaganda nazista, ecc...).

Io consiglierei di sgomberare il campo dalle motivazioni "nascoste" e di affrontare i fatti.

Questa è una considerazione sensata, ma (e siamo nel regno dell’elementare anzi del lapalissiano) l’utilizzo strumentale che si può fare di una tesi culturale non inficia minimamente la sua correttezza, se ce l’ha. Le due cose sono fattori assolutamente distinti, e chi nella discussione non sta cogliendo tale distinzione non dimostra - chiedo scusa - una intelligenza molto profonda (formula eufemistica di cortesia ). Assodato (spero) ciò, nel seguito del thread mi aspetto, in caso di ulteriori giudizi negativi sulle opere degli storici revisionisti, di avere anche le relative adeguate e pertinenti motivazioni di tali giudizi. In caso contrario, permarrà l’assoluta irrilevanza dei giudizi stessi.



Skabrego
Per quanto riguarda la Pisanty, in risposta al suo libro “L'irritante questione delle camere a gas. Logica del negazionismo” Carlo Mattogno ha prodotto un testo di 127 pagine che si può leggere (sempre se non è troppo disturbo...) qui. Se abbia confutato adeguatamente le tesi della Pisanty (che comunque, giova ricordarlo, non è una storica) ognuno può deciderlo in piena autonomia intellettuale. A me è sembrato abbastanza puntuale ed esauriente, ma non si sa mai.

P.S. Da qualche parte dice pure qualcosa in merito a Francesco Rotondi. Buona lettura ai volonterosi.

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