Re: Zecharia Sitchin: la teoria

Inviato da  sitchinite il 14/7/2009 8:19:25
Argomento estrazione e lavorazione dell' oro:
Testi cananei e fenici raccontano dettagliatamente le missioni di scavo ed estrazione dell' oro nel sudafrica in un periodo che va dal 2300 al 1500 a.C.; le popolazioni semitiche erano molt ferrate nel trattamento di questo metallo, e la zona più frequentata per la sua estrazione é proprio la zona del centro sud africa.
La lavorazione non avveniva però in loco. Con navi da carico l' oro venia trasportato nell' Iraq meridionale, Sumer, e nella zona circostante dove esistevano almeno due grossi centri di fusione e lavorazione.
Ne sono stati ritrovati due agli inizi del 1900: BadTibira e un sito sul monte Horeb.

Mentre gli scavi di BadTibira hanno portato alla luce una serie di cunicoli scavati nella roccia, perfettamente modellati, angolati in modo da far percorrere all' oro fuso dei cammini nella pietra, e una serie di pietre 'stampo', la spedizione di Petrie sul monte Horeb ha riportato alla luce oltre ai cunicoli di dilavazione anche dei particolari depositi di polverina bianca finissima.
Era oro monoatomico.
Inoltre le pietre del monte Horeb sembrano aver sopportato temperature superiori ai 2000 gradi, alcuni parlano di temperature ancora più alte, non conciliabili con i 1060° temperatura di fusione dell' oro.
L' ipotesi fatta è che li l' oro non venisse fuso ma vaporizzato.
Nei dintorni son stati troovati sigilli metallici e di pietra con caratteri non decifrati, diversi dal cuneiforme sumero, da quello babilonese e da quello ugaritico.

Una spedizione nel sudafrica ha rinvenuto segni di scavo dell' oro in strati a 80 metri, miniere con volte alte più di 10 metri, la presenza di legni e tessuti ha permesso una datazione a circa 100mila anni fa.




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