Re: NIBIRU

Inviato da  Pausania il 10/2/2008 23:08:08
Citazione:
Per quanto riguarda Sitchin mi sono informata e dice (alla fine di ogni suo libro) che è uno dei pochi che riescono a leggere le scrittura cuneiforme sumera.

E se lo dice lui, sarà certamente vero... comunque non è che sono "pochi" quelli che sanno leggere il cuneiforme, nel senso che non sono 4 in tutto il mondo.


Citazione:
Pertanto non credo che creda a quello che dicono gli altri.

No, effettivamente il suo è un pensiero abbastanza originale.


Citazione:
Ma attenzione, bisogna anche saper leggere <<dall'originale>> e se lui lo sa fare, gli altri restano fregati.
L'enuma elish chi l'ha tradotto?

Vedi Redna, forse non hai le idee chiare su come funzionino certe cose. Non è che un giorno si è scoperto l'Enuma Elish e si è cominciato a tradurlo col vocabolario. Quando si sono scoperte le tavolette, non si sapeva nemmeno in che verso leggerle.

Ci sono voluti decenni di studio per arrivare a capirci qualcosa, e solo con la scoperta dell'iscrizione di Beishtun si è cominciato a fare chiarezza. La nostra conoscenza dei sumeri e delle lingue successive non si limita all'Enuma Elish, ma ad una quantità enorme di testi dei più vari generi.

Ora, se noi con le conoscenze attuali, possiamo leggere questa sterminata quantità di testi (la scoperta della biblioteca di Assurbanipal ha dato alla luce migliaia di tavolette), e poi arriva una persona che dice che un solo testo è del tutto diverso da quello che crediamo, le cose sono due: o la nostra conoscenza del sumerico è completamente sbagliata e allora Sitchin dovrebbe mettersi a riscrivere tutte le grammatiche e i lessici finora pubblicati, oppure Sitchin, molto più modestamente, è fuori strada, come si dice nel link che ho postato.

Comunque se vuoi sapere chi ha tradotto l'Enuma Elish, ecco l'elenco:

Seven Tablets of Creation, Luzac's Semitic Text and Translation Series, No 12 & 13, ISBN 978-0404113445 (1973).
L. W. King, Enuma Elish: The Seven Tablets of Creation, London (1902); 1999 reprint ISBN 978-1585090433; 2002 reprint ISBN 1402159056.
Anton Deimel, Enuma eliš (1936).
W. C. Lambert, S. B. Parker, Enuma Eliš. The Babylonian Epic of Creation, Oxford (1966).


Citazione:
Non sarà la stessa cosa della bibbia?

Cosa intendi? Le traduzioni della Bibbia sono poche: quella cosiddetta dei Settanta, di età ellenistica, dall'originale al greco di koinè. Poi c'è la Vulgata, curata da S. Girolamo, in latino; e poi, con il Consiglio Vaticano II, le traduzioni nelle varie lingue. Quella che si usa in Italia ufficialmente è la c.d. Bibbia CEI

Poi c'è la traduzione di Lutero per i protestanti, quella di Re Giacomo per gli inglesi, una per i testimoni di Geova. Altre invece sono a carattere più filologico e scientifico, e non sono quelle che di solito vengono lette dai credenti.

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