Re: Archeologia alternativa

Inviato da  Giano il 13/3/2013 10:32:07
Qualche novità sul lago ghiacciato Vostok dal sito Repubblica.it/scienza

Lago Vostok, vita dal passato remoto:
"Trovati ceppi di batteri non identificati"
Identificato un codice genetico non sovrapponibile a quelli noti nel bacino subglaciale in Antartide, situato a 3,5 km di profondità. E rimasto isolato dal mondo per 20 milioni di anni. Un mistero su cui si inizia a fare luce e che rimanda ai satelliti di Giove e Saturno.

C'E' VITA sotto il ghiaccio dell'Antartide, in un lago rimasto sepolto sotto un gelido spessore per venti milioni di anni. Vita completamente diversa da quella finora identificata sulla Terra. E forse però simile a quella che si potrebbe rintracciare nelle acque subglaciali di Europa e Enceladus, satelliti di Giove e Saturno che si suppone presentino ambienti simili a quelli offerti dal lago in Antartide.

In ogni caso, nel lago Vostok vivono batteri diversi da quelli conosciuti. Che arrivano da un tempo remoto, sopravvissuti fino a oggi. E che potrebbero rappresentare anche un pericolo per le specie del pianeta, non dotate di anticorpi adatti. E' ancora da verificare se si tratti effettivamente di nuove forme di vita, di sicuro per ora c'è l'incapacità di ricondurre quanto identificato alle categorie conosciute.

A perforare il ghiaccio per arrivare al lago sono stati degli scienziati russi, dopo trent'anni di scavi, per arrivare a tre chilometri e mezzo di profondità, in un mondo perduto rimasto isolato dal resto del mondo per un tempo strabiliante. E stavolta almeno un gruppo di batteri tra quelli recuperati sono stati identificati come realmente provenienti dall'acqua del lago. Lo scorso ottobre delle analisi preliminari sui campioni d'acqua aveva rilevato elementi umani e tecnici, provenienti dal team di ricerca e dalle attrezzature. Uno dei timori dei ricercatori durante il lavoro era proprio quello di contaminare l'ambiente del Vostok con le sostanze necessarie alle macchine trivellatrici. Ma il cambio di pressione nell'atmosfera del bacino dopo la trivellazione ha determinato una fuoriuscita d'acqua immediata che ha spinto su il kerosene, immediatamente ricongelato. E analizzando il Dna, almeno un tipo dei venti tipi di batteri individuati ha caratteristiche del tutto inedite.

Il Vostok non è però il primo lago subglaciale che potrebbe contenere nuove tipologie di batteri. Anche il lago Hodgson, sempre in Antartide, contiene sequenze genetiche non corrispondenti a nessun record nei database del Dna. Come spiega David Pearce del British Antarctic Survey di Cambridge, "Non soprende che ci sia vita nel Vostok, quello che è interessante è capire che forma ha". Per capire se si tratti di una variante di batteri conosciuti o di una tipologia completamente nuova però ci vorranno altri test. E probabilmente una perlustrazione dell'area e del fondo lacustre, con le tecnologie robotiche adatte.



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