Re: Archeologia alternativa

Inviato da  polaris il 11/1/2013 18:54:07
Ho solo fatto quella precisazione perché mi è sembrato che il sito linkato da Dusty fosse un po' troppo entusiasta di una simile "scoperta" (tra l'altro il nome del sito é "Prepariamoci al cambiamento", una frase dal sapore fin troppo new age per non destare sospetti).

Cercando un po' mi sono imbattuto nella storia di un archeologo norvegese chiamato Thor Heyerdahl che pare abbia non solo risolto lenigma delle statue Moai, ma pare sia riuscito anche a provare come le popolazioni antiche fossero in contatto tra di loro senza bisogno dell'intervento di astronavi che scorrazzano nei cieli.

Riporto alcuni passaggi:

Isola di Pasqua 1955 - Spedizione di sei mesi. Scavi.Stabilitosi per un anno analizzarono scientificamente le possibili tecniche di costruzione e trasporto dei moai col ritrovamento dei corpi enormi sepolti dentro la collina. Dimostrò che molti di essi erano sepolti e più grandi del previsto, che in origine recavano sul capo una sorta di copricapo in pietra rossa. Aiutato da Archeologi professionisti, effettuò un'analisi stratigrafica sulla colonizzazione dell'isola almeno al 380. Tramite l'analisi dei pollini nelle stratificazioni in un lago paludoso, dimostrò definitivamente che alcuni secoli prima dell'arrivo degli Europei, l'Isola era coperta da una fitta vegetazione arborea.

Vennero confutate, con un efficace esperimento pratico, le fantasiose teorie legata all'impossibilità per un popolo primitivo di scolpire ed erigere statue di quelle dimensioni e quel materiale senza una tecnologia avanzata. Durante l'esperimento, con una speciale tecnica e strumenti rudimentali, sei uomini riuscirono in soli tre giorni a scolpire interamente una statua di dodici tonnellate in tufo vulcanico e trasporla utilizzando 180 uomini, muniti di funi e di un'enorme slitta di legno. Un'altra statua pesante trenta tonnellate, rimasta a terra per secoli, venne issata su un'alta piattaforma di muratura, mediante un apposito basamento di pietre.


Spedizione con l'imbarcazione Ra II del 1970 - Sempre dal Nord Africa, replica dieci mesi dopo, con un'imbarcazione costruita da indiani Aymara del lago Titicaca, percorrerà in 57 giorni 3270 miglia raggiungendo l'isola di Barbados. Dimostrerà con questa impresa la fattibilità tecnica, già nell'antichità, di viaggi dal vecchio verso il nuovo mondo, suggerendo che la somiglianza culturale tra i popoli precolombiani e le popolazioni assiro-babilonesi, potrebbe non essere dovuta al caso.

Edit: Una delle due fotografie dell'articolo é tratta dal sito dedicato a Heyerdahl ed è stata scattata durante gli scavi del 1986-88 (link). Heyerdahl é il tizio dai capelli bianchi in alto a destra vestito completamente di blu appoggiato alla statua.

Nell'opuscolo informativo del museo Kon-Tiki ci sono ulteriori informazioni sulle spedizioni e sulle ricerche di Heyerdahl, con tanto di foto ritraenti le imbarcazioni da lui utilizzate per dimostrare la possibilità di un contatto via mare tra le antiche popolazioni.

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