Io voglio dire che l’autore è, per chi fruisce dell’opera, del tutto assente, a causa della prevalenza assoluta dell’aspetto “oggettivo” delle immagini. Anzi, è due volte assente, visto che le sue opere vengono recepite come fotografie, dunque come il prodotto non di un uomo ma di un apparecchio meccanico.
Io penso però che questo "annullamento", questa "assenza", possa avere una valenza molto positiva, nello spirito di: “L’uomo è nulla, l’opera è tutto.”. Uno spirito che andrebbe profondamente rivalutato,
la cui assenza immiserisce molto il nostro presente.
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