Re: Il grande cerchio

Inviato da  ahmbar il 21/8/2009 15:20:55
In attesa della risposta di Sitchinite, un appunto sulla tua

Il fatto che Joseph F. Blumrich lavori alla NASA e sia ingegnere rende di per sé la ricostruzione del carro attendibile? E se si, perché tutti noi allora stiamo perdendo tempo nel confutare il lavoro della FEMA e del NIST?


Cio' che rende "pesanti" le parole e le ricostruzioni fatte da Blumrich e dalla Nasa e' il fatto che il nostro ingegnere abbia iniziato quel lavoro per sputtanare Erich Von Daniken (che gia' ci mette del suo e di solito non necessita di certe "spinte") e la sua descrizione dell'incontro di Ezechiele con "gli Dei" (grazie Ashoka per il link, anche se in inglese)

L'ingegnere ha infatti preso le frasi del nostro profeta (esaminando 6 differenti versioni della Bibbia, per evitare equivoci dovuti alle diverse traduzioni) alla lettera.

L'unica "licenza" che si e' concesso e' stata nel cercare di immedesimarsi in un uomo di quel tempo e di "interpretare" le sue parole , che dovevano descrivere situazioni od oggetti a lui totalmente estranei.
Per il resto non ha fatto nulla che "ricostruire", in base alle informazioni, cio' che Ezechiele sostiene di aver visto, particolare per particolare, sino al disegnino della "313" che ho postato in due diverse versioni


Ma se la prima e' solo un disegno, per quanto redatto scrupolosamente, il secondo e' il risultato di un lavoro assai piu' dettagliato, esaminato e comparato con le conoscenze e l'esperienza di chi certi veicoli li costruisce oggi

Con questo risultato :

they reveal a general technology of spacecraft construction not far beyond our current, most advanced capabilities.
(Il veicolo risulta costruito con una tecnologia per veicoli spaziali non lontana dalle nostre piu' avanzate capacita')



Sulle ruote, in particolare, e' stato davvero esplicito nel riconoscere la soluzione migliore per garantire la maggior facilita' nei movimenti



Ruote "dentro" le ruote



Le sue conclusioni sono state queste

I had to declare defeat; I wrote to Eric von Daniken, explaining that my attempt to refute his theory had resulted in a structural and analytical conformation of a major part of his hypothesis. Determining the form, dimensions and functional capabilities of what Ezekiel saw makes understandable a number of passages in his text that are otherwise meaningless; it also aids considerably in separating the prophetic or visionary parts of Ezekiel’s book from those concerning encounters with spaceships. (I confined my study to the latter.)

Being an engineer, I am not qualified to investigate the non-engineering portions.


(Senza stare a tradurre, ha scritto a Von Daniken che lo voleva sputtanare ma si e' trovato invece a dover confermare tutto, rendendo oltretutto spiegabili parti del racconto altrimenti senza senso.)

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