Re: Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali.

Inviato da  effeviemme il 27/10/2015 23:46:01
Ogni tanto arrivano alcuni dubbi che vorrei "scacciare" (almeno
per un po': fino alla prossima volta).

Quanto è importante, per un buona esecuzione della meditazione, il rispetto
della posizione consigliata/suggerita?

Ci sono posizioni da "non adottare", o un'altra a me più comoda è
comunque ammessa?

Ed il rispetto dei momenti della giornata in cui si pratica (ogni giorno
all'incirca alla stessa ora)?


Ha, o può avere una sua efficacia meditare senza essere cosciente del
suo valore; cioè senza essere "fermamente convinto" che prima o poi
qualcosa di "importante" arriverà?
Cioè, è sufficiente l'interesse a "provarla", come pratica?

Perchè;
mi è stato indicato di non riporre aspettative, non pormi traguardi,
non giudicare ciò che "vivo" durante la meditazione: ed allora perchè
praticarla?

E' stato più facile svuotare la mente durante i primi tentativi
di meditazione di quanto lo sia dopo un po' che la provo: c'è un perchè?

Sono segnali di "cedimento" dei propositi?
o un indizio di "non sincero interesse" per la pratica?
o un indizio della "reazione" della mente?
o ancora poca famigliarità con la pratica?
c'è dell'altro che non ho capito?

...in realtà non ne faccio "un dramma" ma mi piacerebbe capirne di più.

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