Re: Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali.

Inviato da  TheNecrons il 16/9/2015 17:28:19
incredulo ha scritto:
TheNecrons

Citazione:
Molto interessante. Anche la Bibbia quindi invita a "tornare bambini" e a limitare il sapere contenuto nelle nostre teste.
Incredulo, hai mai letto il Corano?

Le Scuole Spirituali si assomigliano un po' tutte, per cui anche l'Islam ha le sue dottrine essoteriche ed exoteriche, dottrine per la massa e dottrine per gli Iniziati.


Forse devo inizare a vedere l'islam in modo separato dall'immagine dei musulmani che ho. Ma sinceramente, nel Corano ho trovato solo 3 concetti: "ubbedisci ad Allah perchè è il Supremo, l'Immortale, il Sapiente, il Creatore Di Tutto, l'Invincibile e bla bla bla", "se non lo fai sarai sbattuto in un inferno terribile e bla bla", "se lo fai potrai entrare in un paradiso pieno di vergini, di cibo, di terre, di castelli e bla bla". Davvero, l'ho letto tutto più di una volta, e le impressioni sono state queste. Molti "ordini" che ti vengono "dati" da Allah poi sono davvero esiliranti: frusta 100 volte chi ci prova con una ragazza (anche se in modo tranquillo e "normale") prima di un matrimonio, e sei anche obbligato a non provare compassione per loro. Un altro: taglia le mani a chi ruba (famosa). E non bisogna dimenticare che le ragazze/donne nell'islam sono obbligate a coprirsi il corpo tranne viso e mani, e di indossare vestiti larghi, e di non avvicinarsi mai ad un uomo (se sei interessata ad un uomo è il padre che deve parlargli, e tu non puoi toccarlo fino al matrimonio), ed è vietato anche uscire di casa un po' per divertimento (bar, chiaccherate con amici ecc). E questo è Corano, solo e puro Corano. Poi sarà vero che io cel'ho un po' troppo con l'islam ma certe cose..

Citazione:
Del Corano ho letto solo alcune parti, ma sull'Islam ho letto soprattutto le considerazioni fatte da un grande massone ed esoterista moderno, che si è poi convertito all'Islam.

Sto parlando di Renè Guènon.

René Guénon ha ricordato l’Unità metafisica che conferisce realtà a ogni Rivelazione, unità simboleggiata in questo mondo dai legami che ogni forma tradizionale deve necessariamente mantenere con la Tradizione Primordiale unica.

Nello stesso tempo, però, ha ripetutamente insistito sulla necessità di rispettare la specificità di ogni forma rivelata, mettendo in guardia da ogni tentativo di ricostituzione formale ed esteriore dell’Unità perduta.

Renè Guènon era un "purista" della Tradizione, era un sostenitore delle caratteristiche proprie di ogni sentero Spirituale, aborriva le contaminazioni ed il sincretismo, ovvero le dottrine come quelle della Blavatsky e della Società Teosofica, (dottrine espressamente Luciferine), che nascevano dalla fusione fra loro di dottrine diverse, in modo particolare dottrine che mescolavano tradizioni occidentali ed orientali, come accade in ogni dove oggi grazie alle dottrine "New Age."

Il ritorno di tutte le forme alla loro unità primordiale potrà avvenire infatti secondo lui, soltanto al momento escatologico: sempre più spesso, invece, oggi come allora in quanto Guènon è vissuto nel momento in cui nascevano queste dottrine "New", assistiamo a fenomeni di sincretismo, ovvero ad aberranti fusioni di simboli e riti appartenenti a tradizioni differenti, operazioni compiute per ricercare una vicinanza tutta mondana e antropomorfica fra uomini dimentichi di ogni principio realmente trascendente proprio di ogni disciplina veramente tradizionale.

Negli anni '80, i testi di Renè Guènon non erano pubblicati in Italia e molti neanche all'estero.

Si trovavano solo testi fotocopiati di traduzioni e solo nelle librerie specializzate.

Poi sono stati pubblicati molti lavori di Guènon e oggi, in rete, si trova molto materiale sul suo lavoro.

Chiunque voglia avventurarsi mentalmente in queste questioni Spirituali-Religiose, non può esimersi dal leggere qualche suo lavoro.

Ti lascio un link che puoi leggere con molta calma che spiega qualcosa su di lui e sul suo lavoro e esprime la sua biografia.

Poi, se vuoi, sarai tu ad approfondire qualcosa sul suo lavoro, anche se ti avviso che è molto impegnativo.




Si tratta allora di favorire un’osmosi, in cui credenti d’Occidente e d’Oriente sappiano far rifluire le onde benefiche delle loro qualificazioni complementari da questo mare comune sulle coste che si fronteggiano; in tal modo l’occidentale ritornerà a essere quell’uomo intelligente che fu, nel senso di riuscire a partecipare nuovamente a ciò che ci fa simili a Dio nel riflesso del Suo Intelletto, e l’orientale ritroverà nel senso innato dell’immanenza divina che gli è proprio la forza per non farsi trascinare da avvenimenti che si stanno rivelando troppo simili a quanto in Occidente è già avvenuto, in modo che dall’Oriente stesso possa riprendere a venire la luce. Questo è l’insegnamento dello Shaykh Ahmad Ibn Idrîss.


E lo Shaykh al ‘Alawî al suo medico francese – il quale sosteneva che tutte le credenze si equivalgono – rispondeva: Si equivalgono solo se si considera l’appagamento.
Ma vi sono dei gradi: alcuni uomini sono appagati con poco, altri sono soddisfatti con la religione e alcuni reclamano di più.
Per costoro ci vuole non solo l’appagamento, ma la Grande Pace, quella che conferisce la pienezza dello spirito.
E le religioni allora? – incalzava il medico.
Per questi ultimi – riprendeva lo Shaykh – le religioni non sono che un punto di partenza, al di sopra della religione vi è la dottrina, i mezzi per arrivare fino a Dio, ma perché dovrei dirvi quali sono questi mezzi se non siete disposto a seguirli?
Se voi veniste a me come discepolo potrei rispondervi, ma a che pro soddisfare una vana curiosità?
Sapete che cosa vi manca?
Vi manca per essere dei nostri e percepire la Verità, il desiderio di elevare il vostro spirito al di sopra di voi stesso; e ciò è irrimediabile.


Ciao


Mi informerò.

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