Re: Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali.

Inviato da  TheNecrons il 14/9/2015 15:23:05
Citazione:
Si, ma siccome molti movimenti della break sono molto innaturali, per poterlo fare bisogna avere un livello altissimo di maestranza del Chi.
Per capirci devi aver raggiunto l'illuminazione o giù di li e una vasta e profonda conoscenza del Chi, e in genere le persone che raggiungono quel livello spirituale non sono interessate a fare cose di questo tipo.
Ma magari un giorno, per divertirsi un po...

In genere persone di quel livello preferiscono usare tutto quel Chi per aiutare qualcuno, o un albero.

Il Chi non è "benzina", è l'entità che porta la Vita ad ogni cosa che esiste, è intelligente e sapiente. E' meraviglioso ma anche molto serio.

Chi gioca con il Chi sta giocando con l'origine della Vita.
Farlo un po' (raramente) non è un problema, ma bisogna essere consapevoli che non è un gioco, il Chi non appartiene a nessuno e se decide che è il caso, se ne va.


Capito. Ma quell'altissimo livello di maestranza, non è "naturale"? Non dovrebbe essere naturale per un essere umano?

Citazione:
Domanda: la volontà fa parte dell'ego?


In questo caso, cosa intendi per "fa parte" ?


Senza ego non si avrà volontà, o no? L'acuqa non vuole scorrere, ma scorre e basta.


Volevo condividere una cosa che ho notato molto tempo fa e che continuo a notare quasi tutti i giorni, dato che ho 2 bambine di 3 anni in casa. I piccoli sono sempre molto agili, e sembrano che si muovano molto facilmente senza fatica. Anch'io da piccolo ero così, saltellavo sui tavoli, sulle sedie, mi mettevo a fare capriole per terra, il tutto fatto anche per 1 ora senza sosta, non mi stancavo mai, ed ero sempre pronto in qualsiasi momento a fare un balzo felino . Ora mi basta fare 1 capriola all'indietro e già mi gira la testa. Mi bastano 2 salti e ho bisogno di pausa, e non sono sempre pronto a farli. Il fatto è che non è semplicemente perchè ho smesso di muovermi. Perchè in alcuni periodi ero molto attivo fisicamente (3 ore di allenamento di forza 3 volte a settimana), e infatti ero più agile. Ma era diverso...perchè comunque dopo un po' mi stancavo. Io mi ricordo bene le sensazioni che provavo da bambino: la fatica non esisteva nella mia testa. Sentivo il Corpo instancabile, letteralmente. Sentivo che il movimento era separato dalla fatica fisica, sentivo che erano cose molto distaccate. Ed è PROPRIO quella sensazione che è sparita nel tempo, e che è stata sostituita da un'altra: il movimento è strettamente collegato con la fatica fisica. Davvero, è quella la cosa che cambia tutto. E' lì la differenza tra quando ero attivo da bambino, e quando sono attivo adesso (nei rari periodi in cui mi alleno per un paio di mesi). Le sensazioni le ricordo perfettamente, e la differenza è proprio questa: da bambino è come se la fatica non fosse correlata al movimento, adesso la sento molto più legata. Questo è esattamente ciò che provo.

Finalmente sono riuscito a scrivere a parole questo...chiamiamolo pensiero che che ho da alcuni anni.

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