Re: Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali.

Inviato da  invisibile il 7/9/2015 21:29:45
Citazione:

TheNecrons ha scritto:
Citazione:

Ma carattere e personalità non sono la stessa cosa, lo dico perché spesso ci si confonde.


Per favore spiega.

La personalità è una sovrastruttura della mente razionale, o di superficie.
La parola viene da "personale" e quindi è una sovrastruttura personale, individuale. Poi, ovviamente, è creata molto con l'imitazione degli adulti, amici e persone con cui viviamo negli anni della formazione.

E' uno strumento che ci serve per interagire in modo superficiale, per così dire, con gli altri.

Quello è "simpatico" ma poi si rivela un serial killer. Personalità.

Quello è "ragionevole", ma poi se gli levi un "lecca lecca" piange...

Sono esempi estremi tanto per inquadrare la questione.

La parola carattere invece, viene da "impronta" e distingue le persone (quindi non le personalità) tra di loro.

Carattere timido, spavaldo, solare, introverso etc. e sono "impronte" che per buona parte sono innate.
Poi come hai detto il carattere può cambiare in base a vari fattori. Per esempio se uno ha una personalità molto forte, dominante in sé, questa va ad influenzare anche il carattere con il tempo, così come le scelte esistenziali possono modificare il carattere.
Ma c'è una parte del carattere che rimane sempre, innata e che se anche viene modificato rimane sempre, magari nascosto all'esterno.

Citazione:
ma soprattutto "tenere", quindi fermare con il sapere-possesso quello che si mette nella tazza, qualcosa che per sua natura fermo non è, perché tutto ciò che è manifesto è in divenire.

Spiega meglio questo punto. Devo ancora capire questo "tutto ciò che è manifesto è in divenire".

Lo so che è una realtà difficile da comprendere, ma lo è solo perché ci condizionano, con molta forza è bene sottolineare, a credere che non è così.

E' molto semplice: niente di ciò che è manifesto, e intendo in qualsiasi "piano della realtà", fisico, mentale (psichico) e spirituale, è fermo.

Tutto si muove, tutto è in divenire, tutto si trasforma costantemente.

Questa realtà universale, compresa già molti millenni fa dagli antichi filosofi e mistici, è stata confermata in epoca moderna anche dalla meccanica quantistica (fisica sub-atomica).

Ci insegnano a considerare una casa come una realtà fissa, inamovibile, anche se sappiamo che ha bisogno, per essere utilizzabile, di continua manutenzione.
In realtà quella casa è composta in grande maggioranza di nulla, così come tutto ciò che è manifesto.
La percepiamo come "fissa e solida", solo perché la percepiamo proprio con la nostra mente razionale che è impossibilitata ad esaminare qualcosa che è in movimento-trasformazione (divenire), in quanto, come ho già detto, per poter esaminare qualsiasi cosa, deve "fermare nel tempo" quello che vuole esaminare (fotografie).

Quindi considerare la casa come solida e ferma, è una illusione, scientificamente provato, dopo millenni che gli antichi mistici l'avevano capito perfettamente

Se leggi "Il Tao della fisica" vedrai che il mondo inizierà a perdere i suoi "contorni" che ci sono così familiari...

Citazione:
Ma per esempio, perchè sarebbe sbagliato trattenersi nella tazza informazioni del tipo "se guardo il sole mi faccio male agli occhi"? In che modo una cosa così può "divenire"?


Questo di solito non diviene (se non diventi cieco). Ma questo non è una "cosa manifesta", perché è una "azione di una cosa manifesta": te, i tuoi occhi e la tua decisione di agire (guardare il sole).

La manifestazione è anche l'azione, ma l'azione di guardare il sole non cambia (divenire) il risultato, al limite cambia (diviene), ma l'azione è quella.

Non è il tipo di informazioni che trattieni nella tazza che può essere sbagliato o meno. E' proprio il fatto di trattenere che è sbagliato, perché riempie la tazza.

Ora tu mi chiederai: "e come posso ricordare che guardare il sole non va fatto se non trattengo l'informazione?"

La risposta è "lo sa il tuo Spirito".

E lo sa benissimo il tuo corpo.

Immagino che tu, come tutti, ti sia bruciato qualche volta nella vita. Quando ti avvicini inavvertitamente ad una fiamma o ad una fonte di calore che può bruciarti, non reagisci all'istante appena senti il pericolo, allontanandoti da esso?

Eppure non hai avuto il tempo di:
-sentire il calore aumentare al tuo avvicinarti ad esso
-percepire il pericolo
-richiamare il sapere "fuoco-brucia-dolore-pericolo"
-Pensare "mi devo allontanare subito!"
-Decidere di allontanarti (di quanto?)
-Allontanarti (di quanto?)

Senti il pericolo e reagisci all'istante.

Come è possibile?
Molti spiegano questo con l'istinto ma nessuno è in grado di spiegare bene cosa sia questo istinto.

E' il corpo che "sa" perché il corpo è un essere che è in costante contatto con lo Spirito e lo Spirito sa tutto. Sempre.

Inoltre il corpo ha la sua memoria, che non è fatta di pensieri (ovviamente), ma di esperienze reali che non dimentica mai per tutta la sua esistenza.

Citazione:
Quello è dannoso anche perché la tazza non è fatta per "conservare", ma per ricevere, elaborare e svuotarsi, per poter ricevere altro, proprio come nella storia Zen del professore e della tazza di the.

Faresti un esempio di un uso corretto della "tazza" in cui si riempie, elabora e poi si svuota?


Leggo il tuo post (riempio la mia tazza).
Elaboro la risposta.
La scrivo.
Dimentico TUTTO (svuoto la tazza) e sul serio, in questo momento non ricordo NULLA di quanto ti ho scritto ieri ma anche stamattina, ma anche, se l'avessi fatto, un minuto fa.
Sono aiutato in questa costante pulizia della mente dall'aver compreso profondamente quanto è importante, in tutti i sensi, avere una mente pulita e dall'aver rinunciato al desiderio di sapere, (volere possedere le fotografie) una scelta esistenziale che ho fatto anni fa e su cui ho lavorato molto anche con l'ausilio delle pratiche spirituali, che in questo sono straordinarie in quanto ad efficacia.

Citazione:
Mi sembra di capire che i problemi nel "trattene il sapere nella Mente" siano 2: una Mente piena è malfunzionante. Il Sapere è solo una fotografia della Realtà in divenire. Il primo punto l'hai già spiegato, il secondo non so se è possibile spiegarlo.

E' semplice, come dicevo: tutto ciò che è manifesto è in divenire e quindi ogni fotografia della realtà (qualsiasi cosa manifesta), appena fotografata, una frazione di millisecondo dopo (tempo teorico solo per fare l'esempio), non esiste più.

La mente razionale non può comprendere questa straordinaria realtà, ma noi abbiamo tutte le facoltà per contemplare questa realtà, e così facendo conoscerla.

All'inizio da le vertigini, poi piano piano si accetta e si scopre che è proprio grazie a questa realtà che il mondo può esistere, divenire e che è possibile fare esperienza, di modo da crescere, conoscere e divenire consapevoli.

Geniale, chi ci ha "pensato", non trovi?

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