Re: Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali.

Inviato da  invisibile il 7/9/2015 11:19:03
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TheNecrons ha scritto:

Io lo giudicherei solo come "fastidioso", e non lo faccio per questo. Non come maleducazione. Per secondo me questa storia dell'educazione, maleducazione ecc. alimenta la nostra paura del giudizio altrui.

Si, ma per me l'educazione non è tutta da buttare via.

Ci sono cose che reputo vadano insegnate alle persone durante i primi anni della crescita, e tra queste c'è il rispetto per se stessi e gli altri. Ma sono tutte cose basate sulla realtà e nessuna sulle morali.

Insegnare a tenersi la puzzetta fino a quando non si esce dall'ascensore, non significa per forza che lo devi fare a causa del giudizio degli altri. Per me significa semplicemente portare rispetto per gli altri, perché di solito le puzzette in ascensore non sono il massimo della gioia, per gli altri ovviamente

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Infatti una tecnica psicologica molto efficace è: se ti trovi in imbarazzo a causa del comportamento aggressivo o scorretto di altri, magari perché sei timido, fai una cosa senza senso e se non ha niente a che vedere con quello che sta succedendo, meglio


Siccome io ero molto timido e insicuro di me, da luglio ho deciso di iniziare un "percorso" per portarmi alla sicurezza in sé, e per permettermi di conoscermi più a fondo, perchè "lavorando su se stessi" si scoprono cose nuove. L'ho creato, ed è costantemente in update. Sto facendo tantissimi errori, ma i risultati si vedono. Aggiungerò il tuo esercizio alla lista degli esercizi da provare.
Sono partito ideando esercizi molto aggressivi (come ripetermi: "fanculo agli altri, io faccio quello che voglio").

Fanculo mi capita di farlo anche a me ed è una fantastica formula magica

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Ma gli abbandonati dato che davano una "carica" solo temporanea, ed erano faticosi mentalmente. Dopo tante prove, l'eserciizo che esperimento ora è decisamente più soft: non è più una rappresentaglia tra me e "gli altri", è un semplice "chiudere gli occhi, mettere le mani nel cuore e sentire che mi amo e mi accetto". E non è "amo il mio ego", è "amo me". Proprio per questo, non ho più motivo di incazzarmi col mio ego timido. Lo accetto perchè ora è ancora accanto a me. Cosa succede? La timidezza scompare, perchè per me non è più un problema da nascondere. Insomma, dichiararle guerra non è mai la soluzione migliore.

Credo che non sia l'ego ad essere timido o se lo è è sempre una falsa timidezza. In questi casi l'ego si nasconde dietro una recita di timidezza per fare le sue "cosette", ma un ego timido è un ossimoro

Se una persona è veramente timida, di carattere o di indole naturale (e ce ne sono molte di persone così), la cosa non va combattuta secondo me, perché è solo una tendenza naturale di quella persona e, sopratutto se volta le spalle alla competitività ed aggressività imperanti, è una cosa bellissima, perché tenera e dolce.
Ma sta alla persona comprendere se la sua timidezza è autentica, naturale, o se è un trucco dell'ego.

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Semmai a qualcuno possa interessare: quando ho inizato con gli esercizi "duri", ho sognato 2 volte di essere al volante di una macchina, ma non sapevo guidarla e cercavo in ogni modo di non sbattermi contro qualcosa. Sensazione di smarrimento e disperazione. Siccome l'ho sognato 2 volte e lo sentivo molto "vicino a me" come sogno, ho deciso di fare delle ricerche. Tutti le fonti concordano sul fatto che quel sogno significa che sto perdendo il controllo della mia vita, o che avevo l'impressione di perderlo. Ed era comprensibile, dato che il mio ego, la mia mente erano abituati all'idea che ero timido, e incazzarmi con me stesso ogni qualvolta sentivo la timidezza, faceva in modo che la mente e l'ego perdessero questi appigli, e si sentissero smarriti. Un po' come togliere la televisione ad un milanista sfegatato che non fa altro che guardare le partite. Ma ora dopo, un mese, usando esercizi più soft, indovinato cosa ho sognato? Io che, pur non sapendo guidare e pur avendo un po' di paura, mi ritrovo di sorpresa su una macchina che devo guidare per forza. Ma ho imparato come guidarla in modo grossolano, e sono riuscito a tornare a casa sano e salvo. Certo, non guidavo "bene", ma almeno sono riuscito a condurre l'auto fino a casa, senza infrangere nessuna legge stradale
Molto lontanamente sentivo la sensazione di smarrimento, ma sentivo anche che spariva piano piano.

Volevo condividere questa cosa

Molto significativo a mio avviso.

Sembra che la tua timidezza sia una cosa naturale, una tua indole innata nel senso che il tuo Essere è così o il tuo carattere naturale e quindi combatterla, duramente per di più, significa danneggiare parte di quello che sei.

Ma per trarre conclusioni definitive io aspetterei. Per ora hai visto questo, magari in futuro il quadro cambia in parte o si completa con altri elementi.

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Ora devo andare, appena posso ti scrivo un po di domande Invisibile.

Si ma poche alla volta

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