Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?

Inviato da  mc il 19/8/2015 12:33:31
Marauder
Citazione:
Il post successivo a quello a cui ho risposto, per il momento, non lo commento, ma ricordati che, oggettivamente, l'hai scritto. A buon intenditor ...

Capisco cosa mi stai dicendo, ma devi anche aver notato la coda di post dopo il "post filtro" a cui hai risposto per primo.
Il mio "post successivo", quello a cui ti riferisci adesso, e' adattato alla situazione che si e' scelta di mantenere.

Avevo specificato che la cosa mi faceva cagare... ma se sta bene cosi' ...
Sono a disposizione per smettere del tutto gli ot.

Lo siamo tutti?
La cosa si normalizzerebbe lo stesso se la volonta' comune fosse questa, senza doversi pronunciare esplicitamente per attuarla tutti insieme... dei segni in questa direzione oltre cio' che facevi notare, ci sono, forse... chissa'...

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Citazione:
la comunicazione é quando, considerati i nostri due diversi punti di vista, anziché contrapporli li sovrapponiamo per vedere di ottenere una risultante comune: ossia, come dicevo, considerare tutti i punti di vista, sapendo comunque che potrebbero non essere tutti i punti di vista possibili. Hai esplicitato che la comunicazione serve a comunicarsi la "scoperta di un nuovo punto di vista", ma la ritengo non necessaria se una persona è già in possesso delle diverse visuali. E non è detto che questo non avvenga, anzi, basta volerlo fare e alla peggio, con una buona approssimazione, si arriverà a conoscere il punto di vista altrui.

Si, se vogliamo semplificare, il discorso regge in pieno.

In effetti, pero', approfondendo, ci si trova sempre in questa situazione (nell'approssimazione del punto di vista altrui) perche' non potranno mai essere le stesse identiche motivazioni a muovere i singoli individui verso una visione comune.
Quindi, anche se si convergesse in una comunione di pensieri, ci potrebbero essere molteplici sfumature differenti nell'approccio agli stessi concetti.

C'e' la tendenza a dare per scontato un ragionamento su di un argomento.
Non si puo' dare per scontato che una opinione dell'interlocutore sia prevedibile (lo facciamo tutti!!) presupponendo il senso di cio' che ci viene riferito e del perche' ci venga fatto. Questo genera quei mostri con il quale ci ritroviamo, piu' che spesso, ad avere a che fare:
persone che si parlano addosso, o discutono con un interlocutore immaginario dando risposte calibrate sulle proprie considerazioni delle intenzioni di quest'ultimo, e, anche di peggio.
Valutare soggettivi alcuni riferimenti personali e' piu' salutare, sia in termini personali, sia in termini comunitari (della discussione e quindi del raggiungimento dell'oggettivita').

Citazione:
Credo che la discussione sull'oggettività della ragione sia ben poco estensibile oltre questi punti, il che ha probabilmente causato le digressioni (per me gli OT e le digressioni sono da considerarsi in modo diverso) che abbiamo letto, incluse sborrate e barchette.

Beh. Una strada poteva essere la forza interiore... e la coerenza... concetti presentati in precedenza, seppur saltando dei passaggi logici per arrivarvici: un pre-post-filtro per cercare di "filtrare" le utenze interessate...

La soggettivita' che gestisce la forza interiore e' un punto di svolta per comprendere i concetti del thread, a mio avviso... e di altro... (e magari della vita in generale ...).

mc

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