Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?

Inviato da  invisibile il 11/8/2015 8:20:59
@benitoche

Vorrei brevemente approfondire una cosa.

Citazione:
Ripeto: senza aver mai percepito questa occulta forza spirituale, noi sappiamo con assoluta certezza ch’essa esiste.


Si. Ma, appunto, "sapere" è una facoltà mentale, non una conoscenza completa.

Citazione:

Come e perché lo sappiamo? È il pensiero che ce lo dice, è il pensiero che ci porta all’infallibile convincimento dell’esistenza di una realtà...

Qui c'è un errore di valutazione.
Non è solo il pensiero che ce lo dice, ma è il pensiero logico che ce lo dice.

E' la logica che ci porta alla conclusione che DEVE esistere una forza spirituale, il pensiero è "solo" lo strumento mentale con cui la logica diventa comprensibile.

Citazione:
... che non cade e non cadrà mai sotto la nostra percezione sensoria.

Anche questo non è esatto.

Perché, come dicevo, il corpo è in comunicazione continua con lo Spirito e la sua "prima" manifestazione, il Chi-Prana, e anch'egli in una certa misura riceve comunicazioni da esso, comunicazioni che, a seconda della sensitività e consapevolezza della persona, diventano anch'essi percepibili sensorialmente.

Così come la mente riceve (e genera) "segnali" di vario tipo, come il pensiero, che grazie alla razionalità possono essere decodificati e assimilati dalla coscienza, così il corpo riceve (e genera) segnali dal Chi-Prana che può decodificare tramite la sensitività e far si che la coscienza li assimili, ne diventi cosciente.

Inoltre tutto questo, se si accetta la visione antica cinese, ha un aspetto molto semplice, perché loro credevano (e io concordo) che "tutto è Chi" (Prana) e che le diverse manifestazioni sono solo manifestazioni a "diversi gradi di vibrazione" della stessa espressione universale.

Quindi è solo con "l'uso" completo ed armonico (corretto funzionamento in sé e rispetto al Mondo) di tutte le parti di noi stessi, corpo, mente e Spirito, che è possibile conoscere la realtà in modo completo ed esaustivo.

Per conoscere veramente, fino ai limiti possibili per un essere umano un seme, è necessario conoscerlo con tutto noi stessi, farlo solo con il pensiero significa averne una conoscenza parziale.

Quindi è necessario conoscerlo con il corpo, con la mente e con il "nostro" Spirito. Solo con questo atto si può conoscere la realtà di un seme in modo completo.

Non si tratta di "sapere". Si tratta di "conoscere".

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