Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?

Inviato da  invisibile il 10/8/2015 18:17:06
Citazione:

benitoche ha scritto:

E' proprio nel mettere il pensiero al di sopra di tutto il resto che ci perdiamo, perché soggettivo e limitato dalla sua stessa origine: la mente razionale.

Sei confuso,e non poco,ma....confido..come sempre

Anche io confido che tu possa comprendere dove sta il limite della visione che esprimi, che genera un certo tipo di confusione la quale arresta il percorso spirituale in un certo preciso punto. Punto che l'esoterismo occidentale non ha mai oltrepassato (generalizzo), al contrario di altri percorsi spirituali che sono infiniti.

Non sono confuso, sei tu che non comprendi (o io che non so spiegare bene) la mia visione.

Citazione:
Sappiamo che lo scienziato naturalista ricerca dovunque le cause dei fenomeni.Quando la causa è trovata e ad essa il pensiero ha congiunto una legge, si dice a ragione che si è pervenuti alla spiegazione del fenomeno.

Cosí, ad esempio, abbiamo un seme, lo poniamo in terra e dopo qualche tempo vediamo sorgere una pianta. Il nostro pensiero tira un rapporto di causa ed effetto tra il seme e la pianta e nel seme troviamo la spiegazione della pianta e ce ne appaghiamo

Insomma quel pensiero che ha dato all’uomo la conoscenza del mondo fisico e il dominio sulle forze della natura, procede nel modo seguente:

prima determina la causa particolare e poi si eleva alla legge generale del fenomeno. L’anima è posta cosí davanti a una polarità.

Il mondo considerato come causa dei fenomeni fisici ;IL PENSIERO COME ASTRAZIONE

In tal modo si è dentro come a un cerchio di ferro e non si riesce ad uscire dalla materialità. Il pensiero che voglia arrivare alla spiritualità del mondo, deve battere altre strade.

Perfetto.

Ma ricorda che il pensiero, inteso come fenomeno generato dall'uomo, è una facoltà della mente razionale e solo di essa.

Citazione:
Pensiamo ancora una volta al seme. Ecco, lo abbiamo qui in mano: è un chicco di grano. È inutile che lo consideriamo una causa. Causa di che? Possiamo ridurlo in polvere, analizzarlo, ma non vi troveremo assolutamente nulla che possa spiegare la futura configurazione fisica della pianta di frumento.

Eppure noi sappiamo con assoluta certezza che il seme è in modo misterioso il portatore di un elemento che non appartiene al mondo dei sensi.Se vi appartenesse, potremmo percepirlo o con i sensi o con gli strumenti.

Questo elemento è di natura spirituale ed è tanto potente che riesce a portare a manifestazione fisica la pianta di frumento.

Ripeto: senza aver mai percepito questa occulta forza spirituale, noi sappiamo con assoluta certezza ch’essa esiste.
Come e perché lo sappiamo? È il pensiero che ce lo dice, è il pensiero che ci porta all’infallibile convincimento dell’esistenza di una realtà che non cade e non cadrà mai sotto la nostra percezione sensoria.

Tutto giusto, meno due cose.
Quando parlo di sensitività non parlo di facoltà del livello "sensorio".
Io intendo questa parola nel modo che la intendono le antiche tradizioni spirituali, parola che descrive una facoltà spirituale, non corporale. Il corpo ha una funzione in questa facoltà in quanto "strumento", "interfaccia" tra noi è le manifestazioni dello Spirito, ma non sto parlando di "sensi".

E questo è proprio il limite dell'esoterismo occidentale di cui parlavo.
Senza l'uso della sensitività la conoscenza non può essere completa perché la sensitività è proprio quella facoltà che ci permette di conoscere la prima espressione dello Spirito: il Chi-Prana, l'energia vitale, grazie alla quale ogni cosa vive, cresce e muore e senza la quale niente potrebbe esistere.

Il "primo passo" della Creazione. [EDIT mi correggo: il secondo passo della Creazione]

Questo piano di esistenza, questa realtà spirituale, il pensiero non può percepirla e per cui non è possibile conoscere una parte fondante della realtà con la mente razionale. E' un suo preciso limite.
La mente può pensare ed elaborare tali conoscenze, razionalmente, non ne ha accesso diretto e per cui la sua conoscenza ne è sempre parziale.

Citazione:

Con il pensiero noi veniamo in ogni fenomeno fisico a contatto con la realtà spirituale del mondo.Abbiamo scelto un esempio facile, ma importante, tanto è vero che lo troviamo nelle pagine di Rudolf Steiner.

Infatti l'errore dell'esoterismo occidentale (non di tutto ma di buona parte di esso) sta proprio in questa convinzione.
Questo, semplicemente, non è vero.
Il pensiero (mente razionale) non può entrare in contatto con la realtà spirituale.
Il "nostro" Spirito, tramite la sensitività (Chi-energia vitale) si.
La mente razionale può solo elaborare a posteriori l'esperienza spirituale, anche in modo ottimo, ma sarà sempre limitata dalla sua stessa Natura.

Citazione:

Esso indica la direzione in cui dobbiamo rivolgere i nostri sforzi.In ogni manifestazione del mondo fisico noi dobbiamo sentire la presenza dello Spirito nascosto.


Appunto, sentire

E lo Spirito non è "nascosto". E' sempre ed ovunque. E' "nascosto" solo dalla nostra scelta di vivere mettendo proprio la mente razionale sopra ogni altra cosa.
Se invece si sceglie di mettere il Cuore a guida di se stessi, lo Spirito sarà sempre con noi e si scoprirà che è sempre stato con noi.
Perché se lo Spirito abbandona un corpo, questi muore all'istante.

Citazione:

Non dobbiamo però lasciarci trasportare dalle illusioni e dalle fantasticherie sentimentali.È solo il pensiero che deve dirci con chiarezza e con certezza: qui è presente la spiritualità.


Certo che bisogna vivere con i piedi per terra, ma non è il pensiero che ci può dire se è presente la spiritualità, è il Cuore.

Credo che basti per illustrare su cosa non concordo e sul fatto che non sono affatto confuso

Anzi, io credo che sia tu ad essere confuso. Ma confido...

Ciao

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