Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  superanima il 28/11/2015 19:40:49
io mi stavo riferendo a questa frase
Citazione:
Qualcuno è in grado di spiegare il passaggio logico in cui Biglino passa dal non sapere e "fare finta che", al sapere tutto con certezza assoluta?


la spiegazione te l'ho data.

invocare approfondimenti da parte tua mi sembra un tantino debole, se permetti puzza pure di tecnica di debunking.

comunque provo a specificare, senza però cadere nella tana del bianconiglio.
a pagina 112 di questo thread tu accusi molte volte Biglino di una incongruenza, ovvero che lui prima dice che sulla bibbia non si possono scrivere verità assolute
Citazione:
"Nessuno al mondo sa e nessuno al mondo saprà mai come era vocalizzata la bibbia nel momento in cui è stata scritta.
Quindi, la prima cosa da dire sulla Bibbia, è che noi sappiamo di non sapere.


chiaramente si riferisce al testo originario, probabilmente in parte tramandato oralmente (?) del quale anche i libri arrivati fino a noi sono stati pesantemente modificati.
dichiara che la bibbia originale, per motivi vari, è un testo che è attualmente perso, quindi non si possono fare supposizioni certe su di esso.

poi dice:
Citazione:
M. Biglino – Come posso sintetizzare qui il lavoro contenuto in molti libri? Ci provo attenendomi ai dati biblici. Gli elohim erano individui tecnologicamente molto progrediti; erano strutturati in una scala gerarchica militare; hanno fabbricato l’uomo con l’ingegneria genetica e si sono spartiti il pianeta Terra dividendolo in sfere di influenza. Uno degli elohim, di nome Yahweh, è il protagonista dei racconti biblici perché a lui è stato assegnato quel popolo col quale ha stabilito una sorta di contratto, una alleanza basata su impegni reciproci.
La Bibbia è dunque quell’insieme di libri che narra che cosa è stato fatto da quei signori in origine e che cosa ha fatto in particolare quello di loro che si chiamava Yahweh: un ’individuo in carne ed ossa che la invenzione teologica ha poi trasformato in Dio, in totale assoluto disprezzo di ciò che è invece scritto nel testo biblico.

qui si riferisce al testo masoretico, che non è il testo originale ma che è liberamente disponibile integralmente per essere studiato, e sul quale si può lavorare.

ora non so quali altre critiche porti a biglino, e non mi interessa neanche andarmele a cercare. ma ti assicuro che almeno questo appunto era facilmente confutabile.

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