Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  invisibile il 26/11/2015 13:59:46
Citazione:

Decalagon ha scritto:

Ma nemmeno per sogno.
Qui sono stati riportati moltissimi passaggi della bibbia dove questa lettura letterale non funziona per niente.

In quel caso bisognerebbe vedere come sono stati tradotti certi termini e in quale contesto sono stati scritti.

Cero, ma vale per tutto comprese le interpretazioni di Biglino.

Quindi siamo da capo e quegli esempi sono li, più numerosi di quelli in cui "disco volante" è applicabile.

[EDIT: guarda che quanto da me descritto, è il risultato del metodo che suggerisce Biglino stesso, ovvero quello di "prendere qualsiasi Bibbia che si ha in casa". Se poi vogliamo addentrarci nella giungla dell'ebraico antico non vocalizzato... che dici, è il caso che noi si faccia una cosa simile? ]

Citazione:
Io ti parlo della storia anticotestamentaria sulle guerre di Yahweh, il pezzo di quella famiglia assegnatogli da Elyon, le sue leggi, la sua crudeltà.. (vedi FAQ n° 6).

Quindi non è che "nella bibbia" etc, come hai detto, ma solo in certe parti della bibbia.

Bè, se è così io non ho mai negato che quel tizio abbia qualche "problema comportamentale" (secondo l'etica odierna ovviamente) in quelle parti della bibbia.

Rimane che quello che hai detto non è corretto, non in quella forma.

Citazione:
Che a "Dio" piaccia annusare l'odore di carne bruciata è solo una interpretazione del testo che ne ha altre.

Non è un'interpretazione, è quello che dice chiaramente il testo. Casomai è quel significato che viene interpretato in altri modi, proprio perché non si può (anzi, non si vuole) accettare l'idea che ad un dio di amore piaccia respirare fisicamente questi odori.

Ovvio che a chi crede ad un Dio di amore non piaccia l'idea

Ma il punto è un altro. Il punto è che non sappiamo se la bibbia, o almeno quel passo in particolare, vada letto letteralmente o metaforicamente.

La spiegazione metaforica c'è, per chi è interessato a conoscere le varie IPOTESI, per chi invece non è interessato a conoscere gli tutti gli elementi disponibili va bene uguale, che rimanga con le sue credenze (questo esegeta contesta a Biglino anche un grossolano errore grammaticale, oltre ad illustrare la sua interpretazione):


Citazione:

E che dire del grossolano errore di interpretazione di "Nihoah" come "gradito", in quanto odore del grasso bruciato dei bambini? Allora siamo davvero al delirio. "Nihoah"proviene dalla stassa radice di "Noah " (Noè), (comodo, riposato) e di "Lanuah" (riposare) "Leanniah" (fare riposare). I sacrifici erano "Nihoah" perchè simbolicamente, consumando completamente la carne animale (rappresentativa in quel caso del corpo umano che è simile all'animale), lasciando "riposare", cioè sedimentare come residuo minimo e finale, la polvere (o la cenere), riportavano l'uomo alla condizione spirituale di ciò che era in origine cioè polvere prima che il "Ruah Elohim", il soffio, l'alito divino, lo rendessero da polvere a uomo. D'altra parte, anche nella tradizione cristiana del mercoledì delle ceneri, il prete dice"ricorda che sei polvere e polvere ritornerai". E' chiaramente un rituale preso dalla tradizione ebraica a memoria della naturtra terrena dell'uomo. Notate come anche "Reah", venga dalla radice di "ruah"(e nulla ha a che fare con i veilivoli volanti). Anche Il senso dell'"olà", olocausto, era quello simbolico di ricordare che, "consumando" la carne, e tornato l'alito divino alla condizione precedente alla creazione dell'uomo dalla polvere della terra, dell'uomo-animale restava solo l'ingrediente di origine. In tal senso va interpretato il significato di "olà" che viene dalla radice "alà" innalzare (laalot: salire), ma non si tratta di una elevazione, un innalzamento fisico, del fumo che sale dall'arrosto, perché non si tratta del l'odore della carne arriostita che verrà consumata come alimento (come avveniva per gli altri sacrifici). l'innalzamento non era fisico verso i cieli per l'olfatto di Qualcuno ma era L'INNALZAMENTO DEL SOFFIO DIVINO (CIò che comunemente verrebbe definito "anima") alla condizione di origine, prima di essere instillata nel corpo animale. Il "Ruah Elohim" ritornava al Creatore, come prima della Creazione. Tutto ciò veniva simbolicamente celebrato in espiazione DEL PECCATO INVOLONTARIO.


Fonte:http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=63894022

Citazione:
Se non l'hai capita provo a riformularla, ma a me sembra chiara.

Tanto qualsiasi cosa io ti possa rispondere, a te non andrà mai bene. Quindi che senso ha farmi domande?

Se tu non rispondi alla domanda, certo che non mi va bene.
Ma che pretendi che io sia contento di una non-risposta?

Di che non vuoi rispondere e pace, mica sei obbligato.

E non è affatto vero che "qualsiasi cosa tu possa rispondere a me non andrà mai bene", perché prima per esempio hai risposto "ok" e io ho capito, e tutti hanno capito e a me va assolutamente bene.

Non puoi dire una cosa così senza mostrare dove io starei rifiutando in qualsiasi caso le tue risposte, perché è un commento che non descrive i fatti reali e quindi non vale nulla.

Ci sono vari miei commenti dove accetto senza problemi tue risposte o parti di esse.

Prendo atto che non hai risposto alla mia domanda e quindi non posso che concludere che non sapremo mai perché hai detto:

Citazione:
Io ho detto che il giudaismo delle origini aveva un modo diverso di concepire la visione del mondo rispetto alla mentalità ellenica (che noi abbiamo integrato) e che usava i 5 sensi per descrivere le esperienze vissute, i propri pensieri/emozioni o le azioni.


in riferimento alla la tua ipotesi che gli antichi ebrei non avessero il concetto di Dio.

Sopravviverò

PS
Mi associo alla domanda di Doktorenko:

"dove nella Bibbia c`e` scritto altrettanto chiaramente che inala i sacrifici per calmarsi o si ubriaca di vino?"

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