Decalagon ha scritto:
Ma nemmeno per sogno.
Qui sono stati riportati moltissimi passaggi della bibbia dove questa lettura letterale non funziona per niente.
In quel caso bisognerebbe vedere come sono stati tradotti certi termini e in quale contesto sono stati scritti.
Io ti parlo della storia anticotestamentaria sulle guerre di Yahweh, il pezzo di quella famiglia assegnatogli da Elyon, le sue leggi, la sua crudeltà.. (vedi FAQ n° 6).
Che a "Dio" piaccia annusare l'odore di carne bruciata è solo una interpretazione del testo che ne ha altre.
Non è un'interpretazione, è quello che dice chiaramente il testo. Casomai è quel significato che viene interpretato in altri modi, proprio perché non si può (anzi, non si vuole) accettare l'idea che ad un dio di amore piaccia respirare fisicamente questi odori.
E che dire del grossolano errore di interpretazione di "Nihoah" come "gradito", in quanto odore del grasso bruciato dei bambini? Allora siamo davvero al delirio. "Nihoah"proviene dalla stassa radice di "Noah " (Noè), (comodo, riposato) e di "Lanuah" (riposare) "Leanniah" (fare riposare). I sacrifici erano "Nihoah" perchè simbolicamente, consumando completamente la carne animale (rappresentativa in quel caso del corpo umano che è simile all'animale), lasciando "riposare", cioè sedimentare come residuo minimo e finale, la polvere (o la cenere), riportavano l'uomo alla condizione spirituale di ciò che era in origine cioè polvere prima che il "Ruah Elohim", il soffio, l'alito divino, lo rendessero da polvere a uomo. D'altra parte, anche nella tradizione cristiana del mercoledì delle ceneri, il prete dice"ricorda che sei polvere e polvere ritornerai". E' chiaramente un rituale preso dalla tradizione ebraica a memoria della naturtra terrena dell'uomo. Notate come anche "Reah", venga dalla radice di "ruah"(e nulla ha a che fare con i veilivoli volanti). Anche Il senso dell'"olà", olocausto, era quello simbolico di ricordare che, "consumando" la carne, e tornato l'alito divino alla condizione precedente alla creazione dell'uomo dalla polvere della terra, dell'uomo-animale restava solo l'ingrediente di origine. In tal senso va interpretato il significato di "olà" che viene dalla radice "alà" innalzare (laalot: salire), ma non si tratta di una elevazione, un innalzamento fisico, del fumo che sale dall'arrosto, perché non si tratta del l'odore della carne arriostita che verrà consumata come alimento (come avveniva per gli altri sacrifici). l'innalzamento non era fisico verso i cieli per l'olfatto di Qualcuno ma era L'INNALZAMENTO DEL SOFFIO DIVINO (CIò che comunemente verrebbe definito "anima") alla condizione di origine, prima di essere instillata nel corpo animale. Il "Ruah Elohim" ritornava al Creatore, come prima della Creazione. Tutto ciò veniva simbolicamente celebrato in espiazione DEL PECCATO INVOLONTARIO.
Se non l'hai capita provo a riformularla, ma a me sembra chiara.
Tanto qualsiasi cosa io ti possa rispondere, a te non andrà mai bene. Quindi che senso ha farmi domande?
Io ho detto che il giudaismo delle origini aveva un modo diverso di concepire la visione del mondo rispetto alla mentalità ellenica (che noi abbiamo integrato) e che usava i 5 sensi per descrivere le esperienze vissute, i propri pensieri/emozioni o le azioni.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=47&topic_id=7847&post_id=284073