Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  invisibile il 24/11/2015 20:07:34
Eh... anche a me fa noia andare a cercare tra 100 pagine...

Ma non hai detto che ti ricordavi la discussione che c'è stata?

Non ricordi che se ne è parlato in modo assai profondo e che sono uscite molte cose interessanti?

Io ricordo che Rickard ne ha parlato assai e anche altri, tra cui io che ho parlato del pensiero atratto nell'antichità portando, se ricordo bene, esempi che risalgono a vari millenni prima degli ebrei nella cultura cinese.
Credo che altri abbiano parlato della cultura indiana e altri proprio di quella ebrea.

In ogni caso direi che con il post sopra e con gli esempi che ho portato la questione è chiusa.

E' ovvio che il pensiero astratto esisteva, così come è sempre esistito.
Le differenze sono solo di tipo e di "traduzione", a causa delle diverse visioni del mondo delle varie culture.

Se leggiamo nella bibbia che un "coso" chiamato "ruach" fa resuscitare i morti o profetizzare dei tizi, abbiamo varie astrazioni presenti, a prescindere dal modo in cui la lingua esponga tali concetti astratti.

Abbiamo l'astrazione del concetto di vita e di morte.
Quella di una forza sconosciuta ed invisibile (metafisica, divina o magica) che fa resuscitare i morti o profettizare dei tizi (li rende veggenti-profeti e quindi trasforma il loro stato esistenziale).

Quindi abbiamo anche il concetto di stato esistenziale e di trasformazione di esso.

Abbiamo il concetto di magia-miracolo.

E forse anche altri ma direi che basta.

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