Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  zeppelin il 5/10/2015 9:56:13
Citazione:

invisibile ha scritto:
-Qualunque interpretazione si voglia dare alla Genesi, questa racconta sicuramente di fatti avvenuti almeno 200.000 anni fa quando parla della creazione dell'uomo.

No, Invisibile;
non è quello che sostiene Biglino.
Lui dice che l'uomo popolava il mondo, che era già lì.
Non si sa quale specie o razza o cosa, ma popolava il mondo da tanto tempo.
I fatti della Creazione (o meglio:Trasformazione di Adam) riguardano gli eventi che hanno a che fare con "questi" elohim e "questi" uomini; modificati? creati? aggiornati? trasformati?...
Si -ehm- deduce che gli uomini dentro l'Eden sono usciti e hanno preso mogli e fondato città con quelli di fuori.
Però i figli di quelli che stavano dentro l'Eden eran più furbi e vivevan più a lungo.

Citazione:

Quindi sbagliano tutti, sia chi AFFERMA che nella bibbia c'è il racconto della creazione dell'uomo da parte di Dio, sia chi, come Biglino, afferma che nella bibbia non si parli di Dio affatto.

Nella Bibbia non c'è il racconto della creazione dell'Uomo ex-nihilo, ma della trasformazione di qualcuno già esistente compiuta nell'Eden.
Leggere la Genesi con questa chiave di lettura ne elimina molte incongruenze. Non sostengo essere vero, né che corregga gli errori e omissioni (intenzionali ed accidentali) di trascrizione nel tempo, ma, anche con la Bibbia così come la conosciamo ora, semplicemente funziona.

Dire che nel Vecchio Testamento non si parla di Dio, inteso nel senso spirituale in genere del termine, a me personalmente appare meno forzato che riconoscere in questo super-essere-signore-degli-eserciti geloso, crudele, spietato, votato alla guerra e allo sterminio, sempre in lotta con tutti gli altri popoli il Padre delle dottrine del Nuovo Testamento.
Non c'entra niente con il Cristianesimo e la vera forzatura è, per un cristiano, riuscire a leggere il Vecchio Testamento e riconoscere, nel Padre, il Figlio (Uno e Trino, no?).

Citazione:

Inoltre Biglino si contraddice da solo (e non è il solo a farlo), come nella stessa intervista fatta da Massimo pubblicata in home qualche mese fa.
Dice che non ci può essere niente di certo nella bibbia (per i problemi delle fonti che sappiamo), ma dice anche che la bibbia non parla di Dio, facendo così una affermazione categorica, oltre a parlare di "quei signori li" che sappiamo che sta parlando di alieni e dei loro dischi volanti.
Lui espone eccome delle certezze e questa è una fallacia logica.

Di questo se ne è già parlato.
E' un ragionamento logico il tuo, ma giri in tondo.
Biglino espone una sua chiave di lettura, che si può applicare al solo Vecchio Testamento e, nelle linee generali, funziona.
Non ti fissare sugli alieni: si parla di supermen, ma decisamente umanoidi; non necessariamente devono venire "da fuori". Se preferisci che siano atlantidei o muiani (?) va benissimo. Basta che concedi loro tecnologia almeno pari alla nostra.

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