Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Decalagon il 10/7/2015 14:30:08
@Incredulo: Citazione:
Le tribù cananee di allora non avevano il concetto di un Dio trascendente.

Per loro Dio doveva essere reale, visibile e non un concetto astratto, una categoria di pensiero che non possedevano.

Ancora oggi gli Ebrei sono molto concreti nel loro interpretare le Scritture.

Per questo motivo le tribù Ebree adoravano gli idoli, perchè erano visibili, loro non capivano un Dio che non si vede.

Tutti i passi Biblici del Pentateuco sono pieni zeppi di versi che testimoniano questo difficile passaggio di coscienza, ovvero il passaggio dall'adorare oggetti reali e concreti, all'adorazione di un Dio trascendente ed invisibile.

Per questo non esiste un termine in Ebraico equivalente al concetto di Dio trascendentale.


Sono cose che ripeto da ormai 30 pagine.

Citazione:
Alle tue domande su quei quattro versetti, non rispondo per il momento, ma abbi fede....non si sa mai.


Ok, non rispondere se non vuoi, ma le riposto qui in modo che non vadano dimenticate.

Tu scrivi: l significato etimologico del termine "Elohim", superlativo indefinito (ribbui shel haflagà) di Eloahh è "Legislatore", che assume tutti i significati ad esso connessi come Giudice e Governatore.

[...]

Anche i legislatori umani possono avere il titolo di "elohim" alla forma di superlativo indefinito, Mosè, per esempio, anch'esso è definito "elohim". La corte suprema ebraica è definita "elohim".


E io rispondo: mi va benissimo anche l'ipotesi dei legislatori/giudici umani. Però ho questi dubbi che mi attanagliano, e li ripeto:

- In deuteronomio 32:12 si racconta di come "dio" abbia trovato e guidato il popolo di Israele, e si specifica che: "Il Signore [Yahweh], lui solo lo ha guidato, non c'era con lui alcun dio [El] straniero". A cosa serve specificare che un Dio onnipotente abbia bisogno dell'aiuto di legislatori umani? O se lui è l'unico dio, a cosa serve specificare che non ci fossero altri dei?

- In genesi 20:13, "Elohim" è scritto con il verbo al plurale, infatti Abramo dice "fecero vagare me Elohim da casa di padre mio", mentre sulle bibbie tradotte per le famiglie è scritto "fece vagare me" al singolare.
Forse dei giudici umani hanno accompagnato Abramo fuori dalla casa di suo padre? E sulle bibbie per le famiglie come mai il verbo è al singolare?

- In genesi 35:7 "elohim" è preceduto dal verbo al plurale e dall'articolo, il quale indica che non sia il nome identificativo di un individuo ma piuttosto quello di un gruppo di persone. Stiamo sempre parlando di legislatori umani?

- In Giudici 11:24 sia Yahweh che Kemosh vengono definiti entrambi "elohim" in grado di assegnare terre ai loro sudditi e con gli stessi diritti di governarle. Come mai a Kemosh, legislatore umano (o nella peggiore delle ipotesi un idoletto di pietra inerte e senza vita), vengono dati gli stessi diritti di un dio unico e onnipotente?

- In Giosué 24:15 si legge un passo interessante:

"Se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi chi servire: se gli dèi che i vostri padri hanno servito oltre il Fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel cui territorio abitate. Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore"

Come mai viene chiesto alla gente di scegliere se servire il vero e unico dio, onnipotente, onniscente, eccetera.. rispetto a dei comunissimi e insignificanti giudici umani o, nella peggiore delle ipotesi, inerti idoli di pietra?
La gente era così rincoglionita?

DOMANDA AGGIUNTIVA

- Qual'è il titolo ebraico del 'Libro dei Giudici'?

Attendo.

@doktorenko: Citazione:
Comunque abbiamo scoperto che almeno YHWH e` monoteista, e su questo non c`e` disaccordo.


Nella bibbia non esiste il monoteismo (come non esiste il politeismo), ma YHWH era monoteista. Ok.

Vedo che la discussione l'hai seguita con attenzione.

Ciao.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=47&topic_id=7847&post_id=275541