Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 2/7/2015 10:49:49
Shavo
Citazione:


L'ho sorpreso anch'io ad ammiccare su quella che lui ritiene un'evidente presenza di una civiltà avanzata che ha interagito con noi in passato. Sulla pista alieni (sempre che con questo tu intenda extraterrestri) invece non l'ho mai sorpreso. Perciò no, Rickard. Non son d'accordo.

Beh, l'ha fatto (l'ammiccamento alla pista aliena) in varie sue conferenze, suggerendo che "secondo lui" gli alieni sarebbero arrivati più o meno da Andromeda. Come l'ha fatto anche in vari suoi libri.

Lo stesso Sertes, nel porre la sua domanda da fare a Biglino nella conferenza di Pordenone il 3 Luglio (poco sopra nel topic), chiede proprio perché lui sia convinto degli alieni, mentre gli esegeti ebraici sarebbero convinti dell'antica civiltà avanzata.

Citazione:
Biglino si può stimare o meno, ma farlo apparire come un truffatore è davvero di cattivo gusto, anche questo parlar di copie vendute... è un ricercatore, si può apprezzare o meno il suo lavoro, ma sempre di lavoro si tratta.
Accusarlo apertamente di avere l'intenzione di ingannare la gente è molto grave e non aiuta di certo a tenere una discussione pulita.

Delle copie vendute non ne ho parlato io, ma sono stati altri a portare questo dato, come se fosse un punto a favore di Biglino.

Sulla qualifica di ricercatore non sono d'accordo. Massimo Mazzucco è un ricercatore, che produce il suo lavoro e lo diffonde. Biglino non usa lo stesso metodo. Perché non è un ricercatore, ma un divulgatore, uno che ha la sua storia da raccontare, e la racconta, facendone la sua vita e il suo lavoro.

Massimo si è molto occupato di 9/11, ma in realtà su LC si sono affrontati i temi pià disparati e anche il lavoro di Massimo non si limita al solo 9/11. Mentre Biglino, essendo un divulgatore specializzato, è quello delle teorie sulla Bibbia.

Non so se sia un truffatore, so che fa alcune cose per convenienza personale, potremmo quasi dire per convenienza commerciale. Per esempio, l'ammiccare alla pista aliena senza dirlo apertamente è una bella paraculata, che gli consente di tenere il piede in due staffe e di piacere al tipo di pubblico che "vuole" gli alieni, senza la scocciatura di essere annoverato fra gli "svitati" che credono agli alieni, mantenendo quindi il suo alone di "serietà".

Perlomeno David Icke, con tutto quello che si può dire di lui, è sempre stato quella roba lì e si è sempre preso la piena responsabilità di tutte le sue affermazioni, facendole senza girarci intorno e senza tanti ammiccamenti di convenienza.

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