@ Toussaint
Citazione:
edit: oppure, tutto è Dio e quindi anche noi, ma se noi siamo Dio, perché andarlo a cercare fuori e non in noi stessi?
Dal vangelo di Tommaso:
77. Gesù disse, "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete." Come ho già detto in un altro topic, questo scritto di Tommaso (o parole di Gesù) danno spazio all’ipotesi che non c’è distinzione tra Creatore e Creato, di conseguenza non è scindibile il Creatore dal Creato.
Quest’ipotesi mi porta ad immaginare una dimensione
non duale dove non può esistere alcun atto creativo come non può esistere un’entità creatrice.
-Tutto quello che è esistito o poteva esistere - Tutto quello che è o potrebbe essere - Tutto quello che sarà o potrà essere, tutto questo
potenzialmente già esiste, ma
in modo a-spaziale e a-temporale, ovvero senza forma.
Nella dimensione
duale queste potenzialità prendono forma emergendo dalla dimensione
non duale incominciando con l’emersione di una coscienza individuale che, in base alla propria consapevolezza, da forma ad un universo.
Con coscienza individuale non intendo solo la nostra, questo è un modo “umano-centrico” di concepire l’ “essere”.
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