Re: Eterno ritorno dell

Inviato da  invisibile il 30/1/2013 14:08:56
Citazione:

Ippia ha scritto:
Però come si concilia l'uomo libero con la società schiavile? È davvero possibile osservarlo in questo ambiente? e se sì, cosa lo qualifica libero? e, ancora, è davvero possibile definirlo libero seppur stia ancora legittimando l'esistenza di una società schiavile? (basta comprare anche solo un bicchiere di benzina o tenere i soldi in un conto bancario e stai legittimando in piena regola... not in your name? yes, of course.. giusto Calvero?)

Non si concilia. E' un infiltrato in campo nemico. E' difficile osservarlo, se fai parte del nemico o se sei indeciso da che parte stare, perché si nasconde (spero che lo faccia bene, per il suo bene).
Finge consapevolmente per vivere e per fare quello che ha deciso. Si può rilassare solo con gli amici.
Un uomo libero fa solo quello che sceglie di fare. Pensa solo quello che vuole pensare. E via così.
Se compra la benzina é perché a scelto di fare qualcosa che é più importante al momento. Non é un compromesso interiore. Ma per seguire la sua intenzione deve comprare la benzina. Non legittima, ma avendo scelto di stare in quel mondo per una ragione precisa deve accettare una parte del suo funzionamento. Come farebbe un infiltrato in tempo di guerra.
Se vuoi che ti mostri la sua natura devi farci amicizia e guadagnarti la sua fiducia.
Siccome l'Uomo libero é l'arma vincente in se, si deve tutelare perché é prezioso più di qualsiasi altra cosa.
Siamo in guerra amico mio.

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